Haas vuole continuità: i piloti dovranno rimanere fino al 2022

Haas vuole continuità: i piloti dovranno rimanere fino al 2022

Credits: Haas, Twitter.com

Dopo aver rimandato qualsiasi trattativa circa il mercato piloti, anche Haas sta ora pensando alla line-up 2021. Gunther Steiner, TP del team, ha però assicurato che si tratterà di una coppia stabile almeno fino al 2022

Concluse le trattative anche per Haas per la firma del Patto della Concordia, grazie al quale tutti team del Circus si sono impegnati a correre in Formula 1 nel 2021, il team statunitense si sta ora concentrando su quella che sarà la line-up piloti dal prossimo anno. Insomma, fino a qualche settimana fa, non c’è stata fretta di prendere importanti decisioni sul futuro dei due attuali alfieri Haas, Romain Grosjean e Kevin Magnussen; ora però, le cose sembrano cambiate e, con l’avvicinarsi della prossima stagione, iniziano i seri confronti tra gli uomini del team di proprietà di Gene Haas.
Come riporta Autosport.com, la Haas vuole però continuità: i piloti dovranno rimanere (almeno) fino al 2022.

STEINER: “CHI FIRMA PER IL 2021 DOVRA’ FARLO ANCHE PER IL 2022 “

Ormai, sembra tutto pronto per la formazione della line-up del prossimo anno in casa Haas: “Tutto è sul tavolo delle discussioni per il prossimo anno. L’unica cosa che vorrei, e ne parlerò con Gene nelle prossime settimane e mesi, è fare del nostro meglio“, ha dichiarato Gunther Steiner, Team Principal della scuderia, a Sky Sports F1, “Allora vedremo cosa è meglio per noi. Ma una cosa dobbiamo fare: chi è in macchina nel 2021 dovrebbe esserci anche nel 2022. Perché con una nuova macchina in arrivo, se conosci il tuo pilota, almeno hai sistemato qualcosa. Chiunque sia, anche se dovessero rimanere gli attuali piloti, questi dovrebbero restare almeno per i prossimi due anni“, ha proseguito.

Steiner ha inoltre precisato di essere contrario a tale cambiamento prima del 2022, cosa che renderebbe non poco difficile garantire la continuità all’interno del team, soprattutto tra vettura e pilota: “Sono contrario al cambiamento prima del 2022, con una macchina nuova e un nuovo pilota; potrebbe essere difficile. È l’unica cosa che posso dire, il resto è tutto aperto. Non ho ancora idea di chi guiderà la vettura nel 2021 e 2022“, ha poi concluso.