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La Formula 1 si prepara ad affrontare la tappa conclusiva di questo trittico, iniziato con Imola. Dopo il weekend di Monaco, si va in Spagna e in Catalogna, per il GP Spagna nona prova del mondiale 2025.
Altro circuito classico e ormai storico, come il Circuit de Barcelona-Catalunya, dove in queste ore la carovana del Circus sta ultimando i preparativi nei box e paddock in vista del weekend, ormai vicino all’avvio.
Grande attesa per questa tappa, in quanto entrerà in vigore il nuovo regolamento FIA, che andrà a limitare la flessibilità delle ali, elemento che potrebbe ridisegnare in parte i valori in campo. I team porteranno, le nuove ali e altre novità per le loro vetture, e per affrontare al meglio questa nuova parte del campionato, sperando di aver migliorato la loro situazione. Soprattutto chi, fin dalla prima gara si è trovato in difficoltà in termini di prestazioni e competitività. Insomma, vedremo se questa direttiva porterà dei nuovi scenari all’interno del campionato.
L’entrata della nuova direttiva tecnica, porterà a osservare in modo particolare la lotta per il campionato iridato 2025. Prima fra tutti, la McLaren leader della classifica costruttori e tra i team che nelle ultime due stagioni, è stata quella che ha dato una maggior spinta a livello di aero elasticità.
Sarà osservata speciale, anche da parte degli altri team, per vedere se la nuova direttiva la colpirà in modo particolare, magari rallentandola oppure no. Da Woking, si dicono tranquilli e di essersi preparati nel miglior modo possibile.
Lando Norris ha vinto il GP Monaco, portandosi sul podio anche l’altra McLaren quella di Oscar Piastri. Un nuovo risultato, che ha ulteriormente spinto in alto il team, nel campionato costruttori, e ora si prepara al weekend del GP Spagna, con questa nuova sfida legata alla nuova direttiva. Cosa succederà alle papaya?
Naturalmente, Red Bull da rivale di questa lotta iridata, guarda e spera… Reduce da un inizio di stagione, tra alti e molti bassi, il team di Milton Keynes riesce a stare scia alla McLaren, soltanto grazie al talento di Max Verstappen. La vettura si è dimostrata, difficile a livello di prestazioni e competitività. Le ultime gare, c’è stato qualche spiraglio positivo ma non del tutto migliore rispetto alla McLaren. Il GP Spagna, rappresenterà sicuramente una svolta, con la Red Bull che guarderà attentamente cosa accadrà al team rivale, con l’entrata del nuovo DT, sperando di aver fatto un lavoro migliore.
Ma chi tra i due, spera che gli aggiornamenti possano rovesciare le sorti del campionato è la Scuderia Ferrari.
A Monaco, la Ferrari ha mostrato un bel passo in avanti, con prestazioni e competitività molto positivi fin dalle prove libere, concludendo la gara sul podio, insieme alle McLaren. Le qualifiche si sono anche qui, dimostrato il tallone d’Achille della SF-25, anche se la pole position era pressoché a un passo dall’essere conquistato, con Charles Leclerc. Dunque servirà sicuramente, ancora del lavoro per migliorare le prestazioni in qualifica, e ancora meglio per la gara.
Il GP Spagna, si prospetta essere un weekend cruciale, viste le novità tecniche e con una chiara ambizione: capire se i recenti progressi, potranno consolidarsi anche nelle nuove condizioni regolamentari e risalire la china per provare a inserirsi nella lotta tra Red Bull e McLaren.
Dopo aver sfiorato la pole position e la vittoria, Charles Leclerc proverà a rimanere in scia agli avversari, sperando di ottenere qualcosa di positivo. D’altro canto, Lewis Hamilton reduce da un inizio tra alti e bassi, e qualche difficoltà con il muretto, vedrà di ottenere finalmente un ottimo risultato.
Il GP Spagna è la gara di casa di Fernando Alonso, pilota dell’Aston Martin, reduce da un inizio di stagione forse tra i peggiori della sua carriera, tanto da essere ancora senza punti. Tra sfortune, ritiri e altre situazioni che non lo hanno aiutato, ora spera nella tappa di casa. Chissà che il calore dei tifosi spagnoli, possano aiutarlo a ottenere un miglior risultato.
Gara di casa, anche per Carlos Sainz. Il pilota spagnolo, da quest’anno della Williams, è reduce da un inizio di stagione difficile. Le ultime gare, hanno mostrato un miglioramento di Sainz con la sua nuova vettura, probabilmente grazie anche agli aggiornamenti portati dal team. Primi punti conquistati, e qualche buona prestazione, ma in gara per tanti motivi Sainz non è riuscito a ottenere di più. Chissà che la tappa di casa, non possano aiutarlo a ottenere qualcosa di bello, davanti al pubblico spagnolo.
L’autodromo è situato in via Mas Moreneta, vicino a Montmeló a una ventina di chilometri a nord-est di Barcellona, capitale della Comunità Autonoma della Catalogna. È stato inaugurato in vista dei Giochi Olimpici del 1992 e dal 1991 ospita il GP Spagna di Formula 1, oggi organizzato dal RACC (Real Automovil Club de Cataluña).
Durante gli anni passati, in seguito al tragico weekend del GP di San Marino 1994, il tracciato subì molti lavori per migliorare la sicurezza, ampliando le vie di fuga, rimuovendo la Variante Nissan sostituendola con un rettilineo. Nel 2004, La Caixa-Banc de Sabadell, una sequenza di curve fu sostituita da una curva molto stretta, per permettere i sorpassi in staccata. Nel 2007 nella parte finale del tracciato è stata inserita una nuova variante tra le ultime due curve, la Europcar e la New Holland, per diminuire la velocità di percorrenza dell’ultima curva.
Le caratteristiche del tracciato e il clima perennemente mite, lo rendono uno dei più utilizzati per i test dalle scuderie in inverno e durante l’anno. È caratterizzato da ben tre tracciati: il circuito del Gran Premio di 4.657 m, il circuito Nacional di 3.067 m e il circuito dell’Escuela di 1.703 m. Il GP Spagna, è caratterizzato da 65 giri da percorrere in senso orario, coprendo una distanza complessiva di circa 307 km.
Il circuito è caratterizzato da un manto stradale ondulato, ed è molto apprezzato dai piloti per la sua articolazione e i rettilinei intervallati da curve ampie e veloci. Il rettilineo principale permette di raggiungere la velocità di 320 km/h, inferiori rispetto alle altre pista a causa dell’elevato carico aerodinamico richiesto.
Le gomme potrebbero riscontrare qualche problema soprattutto nelle curve più chiuse, che alterano la pressione, oltre che per il manto spesso sporco. Questo accade a causa del vento che porta sabbia dalla vicina campagna e che può condizionare l’assetto della vettura e la strategia di gara.
Alla fine del lunghissimo rettilineo principale, i piloti si troveranno ad affrontare la curva Elf, leggermente in salita, dove spesso abbiamo assistito a incidenti. Altra insidia è rappresentata dalla curva Seat, particolarmente lenta, dove la velocità si abbassa a 75 Km/h.
Tra la fine del 2020 e i primi mesi del 2021, il tracciato ha subito alcuni lavori, che hanno portato alla modifica della Curva 10, la Caixa che è stata ridisegnata: non c’è più quella specie di imbuto a 45°, una staccata molto forte dove era facile bloccare le gomme, e con il rischio di contatto molto alto. Ora questo punto è tornato alla sua forma originale, un layout più morbido che permette ai piloti di percorrerla con più velocità.
Recentemente, sono stati fatti altri lavori di modifica, che hanno rimosso l’ultima chicane e ripristinato la vecchia configurazione che conoscevamo prima del 2007. Lavori ideati, in seguito alle lamentele dei piloti nell’ultima edizione, sia per favorire la possibilità di sorpassi, anche per migliorare la sicurezza. Oltre all’ultima curva, anche altre parti del circuito sono stati toccati dai lavori: la via di fuga di curva 1, che è stata incrementata e arricchita con la ghiaia.
Come negli ultimi anni, saranno due le zone DRS sul Circuit de Barcelona-Catalunya:
Le celle di rilevamento, saranno posizionate: la prima poco prima della curva 14 e la seconda, prima della 9.
Al GP Spagna tornano protagoniste le mescole più dure della gamma Pirelli 2025, ovvero:
Le tre mescole sono state rinnovate rispetto alla passata stagione, in particolare la C2. Lo scopo, è di renderle più equidistanti fra loro a livello di prestazioni. In gara, si potrebbe creare una strategia che punterebbe a privilegiare le Medium e le Soft.
Il tracciato catalano è conosciuto, per essere una pista molto dura e stressante per gli pneumatici, vista la grande varietà di curve. Per i team, rappresenta un’ottima occasione per testare le vetture in vista del prosieguo della stagione.
Il livello di stress sugli pneumatici è molto alto, così come le forze esercitate, visto che sono sollecitate da diverse curve veloci, come la terza e le ultime due, entrambe a destra. Il lato sinistro è quello più stressato, molto alto anche il livello di deportanza. La frenata e la trazione, non sono impegnative. L’asfalto è molto abrasivo.
Come di consueto, vi riportiamo l’ultimo bollettino meteo, per il weekend del GP Spagna.
Nel weekend a Barcellona, è atteso un tempo sereno e alte temperature. Non dovrebbe piovere.
Qui, di seguito andiamo a vedere nel dettaglio, cosa dice il meteo per il weekend del GP Spagna 2025:
Venerdì 30 maggio 2025
Temperature: max 30°C, min 17°C; cielo sereno nel corso della giornata, nuvoloso verso sera ma senza possibilità di pioggia; Umidità al 44%. Vento con raffiche previste tra 6 e 9 km/h
Sabato 31 maggio 2025
Temperature: max 29°C, min 18°C; cielo parzialmente nuvoloso o sparse, ma senza precipitazioni; Umidità al 43%. Vento con raffiche attesi sui 9 km/h
Domenica 01 giugno 2025
Temperature: max 32°C, min 18°C; cielo sereno e soleggiato; niente pioggia; Umidità al 31%. Vento con raffiche attesi sui 11 km/h