Credits: Twitter Red Bull Racing
Il Gran Premio di casa, l’onda di orange imbizzarriti che hanno invaso le tribune: per Max Verstappen la pole position del GP di Olanda era fondamentale. E il pilota della Red Bull ha fatto di tutto per ottenerla, non commettendo nessun errore e tenendo dietro le due Frecce d’Argento. Però quella che più interessa a lui, quella di Lewis Hamilton, non gli renderà la vita facile domani: il britannico ha conquistato il secondo posto a soli 38 millesimi. Terza piazza, invece, per l’altro pilota Mercedes, che nella griglia di partenza di domani partirà accanto a un incredibile Gasly.
La terza fila sarà invece occupata dalle due Ferrari: Leclerc è riuscito ad accaparrarsi la quinta posizione, combattendo fino all’ultimo secondo con il pilota della AlphaTauri, che però ha avuto la meglio. Ottima sesta posizione per Sainz: dopo l’incidente in FP2, che lo ha visto impattare violentemente contro le barriere, lo spagnolo è stato autore di un’ottima qualifica. Allo stesso tempo, i meccanici del team di Maranello sono stati chiamati a un lavoro molto duro, che però ha dato i suoi frutti e ha permesso alla scuderia di avere in pista entrambe le monoposto.
Spettacolare la settima posizione di Giovinazzi: il pilota della Alfa Romeo è apparso in ottima forma durante la qualifica del GP di Olanda e ha chiuso a sette decimi dal leader della classifica. Accanto a lui domani scatterà Esteban Ocon, riuscito a tener dietro il compagno di squadra. A chiudere la top ten, con un tempo di 1’10″116 sarà Daniel Ricciardo.
Ad aprire la seconda metà della classifica sarà George Russell. Il giovane piota Williams è stato protagonista di una qualifica molto performante, se non fosse per l’incidente in Q2. Russell è andato a muro proprio nel momento migliore della sessione e, salvo eventuali penalità, domani partirà dall’undicesima piazza. Stessa sorte per Latifi: subito dopo la bandiera rossa causata dal compagno di scuderia, Latifi è andato a muro costringendo i commissari a sventolare nuovamente bandiera rossa. In entrambi i casi, in casa Williams saranno necessari operazioni rapide e minuziose per rimettere in pista le vetture.
Dodicesima, poi, la Aston Martin di Lance Stroll, che domani scatterà davanti a Lando Norris. Il pilota della McLaren è stato beffato proprio da due incidenti Williams, che hanno interrotto la sessione, senza riprenderla e danneggiando quindi le prestazioni del pilota inglese. Segue poi la AlphaTauri di Yuki Tsunoda, che domani scatterà dalla quindicesima piazza, sorprendentemente accanto a Perez. A chiudere la classifica ci saranno poi le due Haas, dietro alla Aston Martin di Vettel – diciassettesimo – e alla Alfa Romeo di Kubica – diciannovesima e a sostituzione di Kimi Raikkonen.