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È venerdì, e come di consueto si sono svolte le prime due sessioni di prove libere del GP Olanda e per l’occasione, la Scuderia Ferrari ha fatto scendere in pista anche Robert Shwartzman. Il terzo pilota, che collabora nello sviluppo della SF-23, con sessioni al simulatore, nella prima sessione ha così potuto guidare in pista la monoposto, al posto di Carlos Sainz.
Tutti al lavoro, concentrando gli sforzi sul passo gara, ovvero uno dei punti deboli della SF-23. Da Maranello, come ha dichiarato Charles Leclerc alla viglia del weekend olandese, c’è l’obiettivo di migliorare questo aspetto, almeno prima della fine della stagione.
Prima sessione di prove libere, sono Charles Leclerc e Robert Shwartzman al volante delle rispettive vetture. Entrambi in totale hanno completato 51 giri, lavorando con varie mescole, talvolta differenziando il lavoro. Charles e Robert iniziano il turno con gomme Hard, fermando i rispettivi cronometri, in 1’15″287 e 1’16″457. Rientrati ai box, il monegasco passa alle Medium, mentre il giovane collega continua con le Hard. Sono evidenziati dei miglioramenti, con Leclerc che ottiene 1’13″519, e Robert 1’15″795.
Negli ultimi minuti, il monegasco ha iniziato a simulare il passo gara, caricando carburante, mentre Shwartzman può utilizzare la Medium. Ed è proprio con questa mescola, che il pilotino ottiene il miglior tempo in 1’14″803.
Al termine della sessione, Charles Leclerc è 16° e Robert Shwartzman è in 19° posizione.
Nella seconda sessione, Robert Shwartzman riconsegna il sedile della SF-23 a Carlos Sainz, il quale può finalmente tornare in pista, dopo la pausa estiva.
Charles Leclerc e Carlos Sainz, scendono in pista con gomme Medium, ottenendo come tempi, 1’13″585 e 1’13″647.
Al restart, dopo la bandiera rossa causata dagli incidenti di Oscar Piastri e Daniel Ricciardo, le Ferrari tornano in pista con le stesse Medium, prima di cambiarle con le Soft. E proprio con queste mescole, la SF-23 è sembrata andare meglio, viste le prestazioni notevolmente migliorati: Charles Leclerc ferma il crono in 1’11″915, Carlos Sainz in 1’12″093.
Negli ultimi minuti, i piloti hanno lavorato in configurazione gara. Charles Leclerc ha completato 30 giri, ottenendo l’11° posto, mentre per Carlos Sainz sono 31 giri, piazzandosi in 16° posizione.
Charles Leclerc ha così dichiarato al termine della gironata di prove libere del GP Olanda: “È stata una giornata complicata per tutta la squadra. Tuttavia, i valori tra i vari team sembrano molto compatti e abbiamo visto che c’è del margine per migliorare sotto diversi aspetti, specialmente sul giro secco: ci lavoreremo molto questa notte”.
Infine: “Secondo il meteo, domani promette pioggia, altro fattore da tenere conto. Vediamo cosa ci aspetta”.
“È stato un venerdì non facile per la squadra, e il fatto di aver perso il primo turno di libere non ha reso più semplice la mia giornata”, le prime parole di Carlos Sainz da Zandvoort.
“Ciò nonostante, nella seconda sessione ho trovato facilmente ritmo, anche se sembra che fatichiamo abbastanza in termini di passo, e come bilancio vettura. Questa pista sembra adattarsi poco a noi fin qui in questo weekend, ma lavoreremo per ottenere progressi in vista di domani,” ha così aggiunto lo spagnolo.
“L’obiettivo per la prima sessione, era testare alcune soluzioni di bilanciamento aerodinamico. Sono contento di come sono riuscito a lavorare, in quanto sapevamo che sarebbe stata una sessione impegnativa, nella quale avrei dovuto fare molti giri in configurazione gara per vedere il comportamento della macchina giro dopo giro,” le prime parole di Robert Shwartzman, dopo la sua sessione di prove libere.
“Abbiamo completato una prova di partenza, che è stata abbastanza buona e quindi nel complesso si è trattato di una bella esperienza, per di più su una pista davvero difficile. Non avevo mai guidato qui con la configurazione attuale e con le curve paraboliche, inoltre è stata la mia prima esperienza sulla SF-23. È stato interessante, divertente e abbiamo raccolto molti dati, che saranno utili alla squadra,” ha così proseguito il pilota della Ferrari Driver Academy.
In conclusione: “Per quanto riguarda le sensazioni in abitacolo, direi che sono state abbastanza simili a quelle del simulatore. Per noi è importante verificare questo aspetto, perché ci aiuta a migliorare la vettura attuale, e lavorare su quella del prossimo anno. Ancora una volta, voglio ringraziare la Scuderia Ferrari per le fiducia e non vedo l’ora di salire nuovamente in macchina, più avanti in questa stagione”.