Formula 1 Gran Premio Las Vegas Pagelle di Formula 1 GP Las Vegas, pagelle: la FIA clamorosamente bocciata 20 Novembre 2023 Vittoria Vocino © Red Bull Press Area Per il GP di Las Vegas è ora di chiudere il “quadrimestre” e stilare le pagelle: Leclerc supera il weekend a pieni voti, diverso per la FIA rimandata con diverse insufficienze Il Gran Premio di Las Vegas, ha dato modo di regalare la visione e lo show più esclusivo dell’anno nelle vie dello strip. Casinò, sfarzo, spettacoli, una cornice di intrattenimento che ha superato di gran lunga le aspettative dell’organizzazione, che ad oggi ha aperto un capitolo nuovo nell’industria dello sport. Un incontro tra sport e spettacolo che ha sorpreso il pubblico, sposandosi proprio a Las Vegas. E non si parla di un caso infatti, che Forbes abbia incoronato questo GP come l’evento al primo posto nel panorama sportivo mondiale, superando in via esclusiva anche l’atteso Superbowl. Per questo , abbiamo tirato le somme di questo GP di Las Vegas, stilando le pagelle tra promozioni e bocciature. I primi promossi Prima di guardare all’analisi dei piloti, è bene riconoscere al layout della pista, la capacità di creare situazioni e sorpassi interessanti. Una piacevole sorpresa, considerando che si tratta di un circuito cittadino, e completamente differente dalla portata di una pista, (in termini di grandezza delle vetture). Le aspettative della gara, erano sicuramente inferiori, visto la presenza degli spettacoli, di cui si temeva, fossero in grado di mangiare l’azione in pista. Un layout che si guadagna un 9, (salvo l’incidente del tombino). Ma passando a una prospettiva diversa, immancabile il talento di Verstappen, che con questa vittoria eguaglia quelle ottenute da Sebastian Vettel, quando navigava all’interno della Red Bull. 53 Gran Premi su cui viene inciso il nome di Max Verstappen, un talento del tutto nuovo, ma che ci riporta alla nostalgia dei vecchi tempi con una guida cruda e decisa. L’olandese della Red Bull apre le pagelle con un bel 10 e lode. Promosso con un dieci anche il monegasco della Ferrari, che si diploma come maestro dei sorpassi a Las Vegas. Il pilota della Scuderia ha dato modo di dimostrare il proprio talento, facendo venire la pelle d’oca agli spettatori sia in presenza, che a casa. Come al solito, la sfiga non ha tardato a raggiungerlo, ma questa volta Charles Leclerc ha fatto in modo di gestire al meglio la situazione. Come lui, anche la Ferrari, che si guadagna un 8,5 , poiché nonostante la penalizzazione inflitta a Sainz ha saputo reggere il gioco e rispondere a modo, riposizionandosi a quattro punti di scarto dalla Mercedes nella classifica costruttori. Degni di nota anche Ocon e Stroll, che in questo weekend delle assurdità sono riusciti a navigare nella lotta del settore centrale, guadagnando ottime posizioni e portando a casa i risultati sperati. Entrambi, chiudono la parentesi dei promossi con un 8. Bocciati Ad iniziare la lista dei quelli che a Settembre saranno costretti a ripetere l’anno è la FIA. Del tutto, (forse) in via eccezionale, la critica verso la Federazione è stato l’argomento chiave del weekend. Nelle prove libere , lo spagnolo della Ferrari ha subito un danno alla sua vettura per colpa di un tombino, costringendo l’intera squadra a sostituire componenti essenziali. Ma chi paga in questo caso? Sarebbe, di buona norma un ottimo quesito per la FIA. Che in questo weekend si porta a casa un tondeggiante ‘0’, per mancanza di buon senso nel riuscire a compensare un qualcosa di ‘speciale‘ e che le norme non prevedevano. Altra bocciatura di questo weekend la subisce la Mercedes, con un voto che arriva a sfiorare la sufficienza. Un 5 per la sua mancanza di performance, e per la poca capacità di riuscire a rispondere agli imprevisti di gara. Una bocciatura, che in questi ultimi Gran Premi non si rivela come una novità. Ma cosa sta succedendo al team del grande boss Toto Wolff? Tags: 2023, Esteban Ocon, GP Las Vegas, Lance Stroll, Max Verstappen, Mercedes AMG Petronas Continue Reading Previous GP Las Vegas, Sainz: “È un weekend da dimenticare”Next GP Las Vegas: come può un tombino fermare la FIA?