Formula 1 Gran Premio Gran Bretagna Pagelle di Formula 1 GP Gran Bretagna, pagelle: eccellenze d’oltremanica 10 Luglio 2023 Carlotta Ramaciotti © Pirelli Press Area Il pubblico di casa esulta per i propri beniamini sul podio, quelli italiani restano con l’amaro in bocca: le pagelle del GP di Gran Bretagna Con la chiusura del weekend di Silverstone ci si avvia sempre più verso la pausa estiva e verso una seconda parte di stagione in cui la certezza è una sola, e ha nome e cognome: Max Verstappen. Dietro di lui, però, nessuno può stare tranquillo. In quel del Regno Unito si è visto Ferrari sgretolarsi dopo appena sette giorni, Aston Martin sparire nel nulla e McLaren brillare come mai in stagione. C’è anche chi, dichiaratamente, rischia di salutare il Circus. Voti eccelsi affiancano bocciature pesanti: ecco le pagelle del GP di Gran Bretagna. I promossi Max Verstappen – 9 Resta il primo della classe, ma questa volta non raggiunge il massimo dei voti. Vince con relativa tranquillità, ma viene beffato da Norris al via, il che non gli consente di conseguire un ennesimo Grand Chelem. Mai impensierito dopo il ritorno al comando, non crea però un distacco esagerato come di consueto. Ormai il suo dominio è così evidente da poter anche rilassarsi un po’. Lando Norris – 10 È il 23enne britannico a primeggiare nelle pagelle del GP di Gran Bretagna. Norris non sbaglia nulla in tutto il weekend: porta la sua McLaren in prima fila e successivamente sul podio. Nemmeno la mescola di svantaggio su Hamilton nel secondo stint minaccia concretamente il suo secondo posto, merito della grandissima difesa sul sette volte iridato. Il team di Woking ha colmato le sue lacune e dato una monoposto competitiva a due talentuosissimi giovani. Adesso, si salvi chi può. Oscar Piastri – 9+ Il più giovane pilota in grigia ora spaventa davvero. Che abbia talento è cosa nota da tempo, è membro dell’esclusivo club dei piloti ad aver vinto Formula 2 e Formula 3 da rookie. Purtroppo, non aveva mai potuto mettere in mostra le proprie qualità nel Circus a causa di una vettura poco performante. Ora, invece, ha finalmente i mezzi per poter brillare. Il podio gli viene negato da una tempistica sfortunata, ma lo avrebbe ampiamente meritato. In coppia con Norris può riportare McLaren ai piani alti. Lewis Hamilton – 8 Casa dolce casa. Hamilton ama Silverstone e Silverstone ama lui. La fortuna gli sorride e gli regala una Safety car nel momento perfetto e strappa il podio a Piastri, ma Norris non gli dà vita facile, e il secondo gradino sfuma. Perde il confronto tra britannici con il pilota di Bristol, ma vince quello con il compagno di squadra – sebbene anche Russell abbia fatto un’ottima gara – e dunque aumenta il distacco in classifica. Ora i podi del sette volte iridato raggiungono quota 195, e con una buona Mercedes potrebbe anche raggiungere cifra tonda a breve. I bocciati Ferrari – 4/5 I piloti meritano qualcosa di più, ma un crollo così vertiginoso in una sola settimana è da strapparsi i capelli. Sfiorato il doppio podio in Austria, il Cavallino racimola appena tre punti su suolo britannico. Leclerc tiene bene su Russell nel primo stint, ma al muretto fanno i conti per la strategia con una calcolatrice rotta. Con le hard non si accende mentre per la nona piazza ringrazia un Sainz ancora più spento. Come altri, lo spagnolo viene penalizzato dalla Safety car, ma poi si addormenta e perde tre posizioni in poche curve. La pista sfavorevole non giustifica un tale disastro. Per la gioia dei tifosi, questo fine settimana non ci saranno delusioni, non essendoci gare. Sergio Perez – 5 Normalmente una rimonta dal quindicesimo al sesto posto verrebbe premiata, ma è proprio qui che si presenta il primo problema di Perez: la posizione di partenza. Quattro GP di fila senza accedere al Q3, ben tre eliminazioni in Q1 in stagione. E in tutte queste occasioni, il compagno di squadra è partito in pole e ha vinto la gara. Essere nello stesso team del Campione in carica non è mai semplice, ma se poi guadagni “solo” nove posizioni guidando lo stesso missile, forse c’è qualche problema in più. Helmut Marko ha ben dichiarato come la situazione non vada proprio a genio a Red Bull: sicuri che non ci siano sostituti? Aston Martin – 4,5 Il samurai si è un po’ spento: i ricordi dei podi di Alonso iniziano a sbiadire insieme a una monoposto che non lotta. Fernando ancora regge su la baracca, non si fa sorpassare da Albon e porta a casa il settimo posto, ma i suoi team radio allegri non si sentono più. Per Stroll, invece, è un disastro. Rischia penalità per track limits vista la bandiera bianco e nera, ma non arriva. Il canadese, però, la vuole a tutti i costi: fuori di pista ci manda Gasly, danneggia l’Alpine (che si ritira) e porta a casa 5 secondi di penalità. Difficilmente avranno ricevuto un caldo benvenuto da papà Stroll, e chissà cosa starà pensando di Lance. Pagelle GP di Gran Bretagna: menzione d’onore Williams – 7 L’aria di casa fa bene al team Grove, che regala un bellissimo weekend ai fan. Che Albon porti a casa buoni risultati non sorprende più, ma vederlo in top 3 in tutte le sessioni di libere lascia un po’ a bocca aperta. Brilla meno in qualifica, sebbene l’ottavo posto sia un ottimo risultato, e in gara tiene dietro Leclerc fino alla fine. Si merita, ancora una volta, il titolo di outsider. Non delude nemmeno il suo compagno, che termina a un passo dalla zona punti (ringraziando Stroll). Miglior risultato in stagione per due rookie su tre, attendendo un guizzo di De Vries. Tags: 2023, GP Gran Bretagna, Lando Norris, Lewis Hamilton, Max Verstappen Continue Reading Previous GP Gran Bretagna, Albon: “È stato un weekend fantastico”Next GP Gran Bretagna, Ferrari: “Sapevamo che sarebbe stata dura”