GP Emilia Romagna: l’ordine d’arrivo definitivo

GP Emilia Romagna ordine arrivo

Credits: Twitter Red Bull Racing

Gli ingredienti perfetti sul circuito di Imola, hanno permesso di costruire un Gran Premio fenomenale. Pioggia e Safety Car hanno fatto il resto. La partenza ha portato subito grande tensione in pista, con un Verstappen super aggressivo, determinato a prendersi la posizione su Hamilton. Il pilota britannico, nonostante l’errore (quanto avranno influito il nervosismo e la voglia di rimonta?), è riuscito a scalare la classifica, piazzandosi in seconda posizione.

Driver of the day, però, super Lando Norris. Già durante la qualifica di ieri il pilota della McLaren aveva dato prova di grand forza di volontà, oltre che di essere al volante di una monoposto competitiva, che poteva davvero puntare in alto. I track limits lo hanno però ingannato: un elemento che, forse, dopo la demoralizzazione iniziale, lo hanno portato a dare il massimo, portando al limite la sua vettura (Norris ha concluso gli ultimi giri del GP dell’Emilia Romagna con una ginocchiera sotto la frizione, se non è determinazione questa…).

COLPI DI SCENA E DELUSIONI

Dietro ai tre protagonisti di giornata, incredibilmente le due Rosse. Charles Leclerc, che ha chiuso in quarta posizione, ha cercato di infilare più volte Norris, non riuscendo però a soffiargli l’ultimo gradino del podio. Dietro di lui, Carlos Sainz: lo spagnolo ha mantenuto la promessa fatta in Bahrain, dove aveva dichiarato di aver utilizzato il Sakhir come prova per prendere le misure della monoposto.

Sesta posizione per la McLaren di Daniel Ricciardo. L’australiano ha chiuso a +51.220 dal leader della corsa, non riuscendo a trovare lo stesso ritmo dimostrato invece dal compagno di squadra. Settima piazza per l’AlphaTauri di Pierre Gasly, non particolarmente in forma.

A chiudere la top ten: Lance Stroll, penalizzato di 5 secondi e scivolato quindi in ottava posizione; Kimi Raikkonen, ancora under investigation per non aver rispettato la procedura di ripartenza; ed Esteban Ocon. Il compagno di squadra Fernando Alonso, invece, ha terminato la sua gara in undicesima piazza. Lo spagnolo, tra l’altro, è stato protagonista di un impatto contro la barriera durante il primissimo giro di formazione, mentre le vetture erano in pista per saggiarne le condizioni. 

ndr, Kimi Raikkonen ha subito una penalità di 30 secondi, scivolando quindi fuori dalla zona punti e lasciando la top ten a Fernando Alonso.

Niente zona punti per Sergio Perez, autore di una gara spettacolare nonostante uno stop and go di 10 secondi, rovinata purtroppo con una sbavatura nel finale. Il messicano si è quindi dovuto accontentare della dodicesima posizione. Tredicesima piazza per Yuki Tsunoda, subito davanti ad Antonio Giovinazzi: la gara dell’italiano è stata influenzata da un piccolo problema ai freni, che lo ha costretto a un rapido pit stop aggiuntivo. Fanalino di coda, invece, per le due Haas.

INCIDENTI E NERVOSISMO CONDISCONO GP DELL’EMILIA ROMAGNA

Al termina di una gara letteralmente assurda, sono stati tre i piloti a essere identificati come “out”. Primo su tutti, Nicholas Latifi. Il pilota canadese ha dovuto abbandonare la propria Williams a bordo pista, dopo un impatto violento contro le barriere di protezione. La causa scatenante sembra essere stata un contatto con Mazepin: in ogni caso, Latifi ha chiuso la sua gara a un solo giro dallo spegnersi dei semafori.

Altri due protagonisti sonno stati Valtteri Bottas e George Russell. Le dinamiche dell’incidente non sono ancora chiare, ma i due sono stati protagonisti di un violento incidente: la Mercedes e la Williams sono prima andate al contatto, per poi impattare contro le barriere. Fortunatamente per entrambi i piloti non ci sono state gravi conseguenze, anche se il nervosismo è stato subito palpabile, e si è concretizzato con una pacca sul casco di Bottas da parte di Russell e, in risposta, un dito medio di risposta da parte del finlandese.

 

Questo, infine, l’ordine d’arrivo del GP dell’Emilia Romagna:

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Credits: Twitter Formula 1