Formula 1 Gran Premio Eifel GP Eifel, la pioggia del venerdì spazza via le certezze 10 Ottobre 2020 Luca De Franceschi Credits: @nurburgring Twitter Sette anni di assenza dal Nurburgring, e al venerdì arriva puntuale… la pioggia Non poteva andare peggio la prima giornata del weekend sul circuito della foresta dell’Eifel (che darà il nome al Gran Premio), che essendo inedito necessitava di essere conosciuto tramite un approfondito lavoro durante le libere del venerdì. E invece niente, nemmeno un minuto di azione si è registrato ieri, complice la pioggia battente – ma c’era da aspettarselo, visto il periodo – e l’impossibilità per l’elicottero di soccorso di volare. Certo, per il Circus non è una pista nuova, anzi diversi piloti – come Hamilton, Vettel, Ricciardo e Bottas – ci hanno già corso nella massima serie, mentre molti altri l’hanno affrontata nelle categorie minori. Ma nell’era ibrida è la prima volta che la Formula Uno approda qui, dunque i riferimenti del 2013, quando anche la veste aerodinamica era tutt’altra cosa, sono completamente inutili. Così, il weekend del Nurburgring ha finito con l’essere impostato in ugual modo rispetto a quello di Imola, seppur, in questo caso, contro la pianificazione originaria. Due giorni di azione in pista, così come accadrà questo fine mese per la tappa romagnola: niente venerdì, un turno di libere sabato mattina e poi dritti in qualifica. Alcuni media si sono interrogati se questa impostazione, con due soli giorni di azione in pista, non finisca per rivelarsi più spettacolare di quella standard. Con più incertezza, dovuta al poco tempo per elaborare il setup, dovrebbero crearsi le condizioni per un risultato di qualifica inaspettato, in un periodo in cui la Formula Uno ha disperato bisogno di novità. FINALMENTE UN PO’ DI INCERTEZZA È ancora presto per dirlo, e di sicuro non è un weekend impostato su due giorni anziché tre che potrà scalfire il dominio Mercedes. Ma almeno nei minuti finali della Q3 si è avuto un responso positivo: con una sola ora di prove alle spalle, la Red Bull si è permessa di insidiare la Mercedes sul giro secco. Merce rara nella Formula Uno di oggi… Certo, il risultato finale è poi il solito, con le macchine nere davanti e Max relegato in seconda fila. Ma qualcuno dovrebbe davvero interrogarsi se meno turni di prove non siano, in fin dei conti, un potenziale antidoto ai mali della Formula Uno attuale. Aspettiamo Imola per una prima conferma. Tags: 2020, GP Eifel Continue Reading Previous GP Eifel: Stroll dà forfait, Hulkenberg torna al volante della RP20Next GP Eifel, Bottas: “Giro perfetto all’ultimo tentativo”