GP-Spagna-Sainz

© Madring's Official X Account

Iniziano i lavori del Madring: il circuito ospiterà il GP di Spagna dal 2026, con Carlos Sainz nel ruolo di ambassador

A partire dal 2026 il nuovo circuito cittadino Madring entrerà ufficialmente nel Calendario della Formula 1. In occasione della cerimonia che ha segnato l’inizio dei lavori del tracciato, Carlos Sainz nominato ambassador del tracciato di Madrid – ha celebrato l’arrivo del GP di Spagna nella sua città natale.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da MADRING (@madring_oficial)

Carlos si è detto felice di prendere parte al progetto: “Quando me lo hanno proposto, ci ho messo due secondi a rispondere. È un progetto che mi entusiasma moltissimo, ed è una grande notizia per Madrid“. A questo punto ci si chiede quale sarà il futuro del circuito di Barcellona-Catalogna. Ma non è da escludere che dalla prossima stagione si possa correre su entrambe le piste.

Il pilota spagnolo si è subito mostrato disponibile a collaborare per la realizzazione del circuito. “Mi chiedono spesso del circuito, delle curve… Ho già detto loro di non preoccuparsi, e che mi occuperò di aiutare in tutti i modi per far sì che il circuito offra uno spettacolo emozionante“, ha assicurato. “Inoltre, tutto ciò che ci sarà intorno (i concerti, gli spettacoli ecc.) credo che aiuterà molto“, ha aggiunto.

Sainz: “Il nostro può diventare il miglior circuito del mondo”

Sainz è convinto che il tracciato del GP di Spagna abbia tutte le carte in regola per diventare uno dei migliori circuiti cittadini in assoluto. “Tra le 24 gare presenti in Calendario, ci sono Messico, Miami, Las Vegas… che fanno molto bene, ma io credo molto in Madrid e penso che possiamo superarli. Possiamo diventare il miglior circuito del mondo e il miglior evento del Calendario“.

Per il pilota della Williams, la pista ideale deve essere “ibrida”, con due sezioni distinte ma complementari. Da un lato, una parte “cittadina”, con muri molto vicini che rendono la guida del pilota più stimolante e rischiosa; dall’altro, un tratto più aperto, con curve veloci e in sequenza, che rende il tracciato più dinamico e divertente da guidare. In tal senso, il Madring sembra possedere tutte le caratteristiche per diventare la pista perfetta.

Ciò che chiedo sempre a un circuito di Formula 1 è che abbia carisma e carattere. E che abbia una serie di curve che lo rendano diverso“, ha dichiarato il pilota madrileno. “Ciò che chiedo a Madring – e che credo che stiamo riuscendo a ottenere – è che abbia quel carattere che lo renda un circuito ibrido. Con una zona urbana con i muri molto vicini, che trasmette sempre più adrenalina al pilota; e una zona più aperta, come un circuito tradizionale europeo, che è quello che piace di più a noi piloti“.

Per quel che riguarda le curve, queste devono essere in pendenza, veloci e in successione. Questo è ciò che più ci piace e che più vediamo in Europa. E questo circuito ha entrambe le caratteristiche: una zona più aperta e una zona con i muri“.