GP Cina 2015, la Mercedes vince ma volano accuse tra Hamilton e Rosberg

lewis hamilton

© Mercedes AMG F1 Press Area

 

Dopo la vittoria in Malesia della Ferrari, la Mercedes, in Cina, ha ristabilito le gerarchie conquistando una bella doppietta a Shanghai, con Lewis Hamilton che è arrivato davanti al compagno, Nico Rosberg. La vittoria dell’inglese è stata impostata fin dallo schieramento delle vetture in griglia di partenza, quando ha posizionato la sua W06 con le ruote inclinate a destra, quasi a intimorire il tedesco: «Abbiamo fatto un ottimo lavoro, con ottimi riscontri in ogni singola sessione. La vittoria di oggi è l’effetto di quello che siamo riusciti a fare nei giorni scorsi. Oggi, ho dovutoi controllare il divario tra me e Nico, gestendo il consumo delle gomme, alla fine ne avevamo ancora, tanto che avrei anche potuto aumentare il gap se non fosse entrata la safety car».

GP Cina 2015, la Mercedes vince ma volano accuse tra Hamilton e Rosberg

Un dato importante per la Mercedes che a Sepang, a causa delle alte temperature, era andata in crisi proprio con le Pirelli: «L’ingresso della safety car non mi ha aiutato, perché poteva riaprire la gara – ha continuato – Abbiamo migliorato il nostro passo e sono molto orgoglioso di aver regalato questa vittoria a chi ci ha permesso di fare questo step». Nonostante l’apparente tranquillità che vogliono far trasparire gli uomini di Brackley, il livello di agonismo tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg è già ad alti livelli, tanto che in conferenza stampa il tedesco, che si è dovuto accontentare della seconda posizione, ha accusato deliberatamente il compagno di box, reo di aver tenuto un ritmo basso a inizio gara per permettere a Vettel di raggiungerlo: «Pensa solo a se stesso. Il suo comportamento ha compromesso la mia gara perché girava a un ritmo più lento di quanto fosse necessario a inizo corsa – ha polemizzato Rosberg – Vettel, avrebbe potuto tranquillamente superarmi dopo il pit stop, ecco perché sono dovuto rientrare prima».

Frustrazione, tanta, per l’ennesimo secondo posto. Questo è il sentimento principale che si evince dalla parole del 30enne tedesco che nel finale, ha provato ad attaccare il compagno, senza riuscirci, quando entrambi montavano le gomme medie: «Mi sono preso dei rischi per cercare di andarlo a prendere ma quando le mie gomme hanno iniziato ad andare in crisi non c’è stato più nulla da fare. Sono contento di aver battuto la Ferrari, era importante una risposta del team dopo la sconfitta di Sepang».

Eleonora Ottonello
@lapisinha