GP Brasile 2014, prove libere: le Mercedes dettano sempre legge!

Cambiano le piste, ma continua a non essercene per nessuno. La Mercedes si conferma la monoposto da battere in entrambe le sessioni di prove libere di questo vernerdì a Interlagos. Nei primi novanta minuti, il miglior tempo lo ha stampato Nico Rosberg che è riuscito a stare davanti a Lewis Hamilton di circa due decimi. Terzo posto a grande sorpresa per la Toro Rosso di Danill Kvyat che ha chiuso a un secondo dal tedesco leader della classifica mentre la quarta piazza è riservata alla Ferrari di Fernando Alonso, staccato di nemmeno mezzo decimo dal russo. Quinto tempo per la Williams di Felipe Massa che ha messo le ruote davanti al giovanissimo Max Verstappen, sesto con la seconda Toro Rosso e fermo a un decimo dal compagno di box.

Se la settima posizione è andata alla Lotus di Pastor Maldonado, che dopo l’ottima prestazione di Austin continua a dimostrarsi competitiva, l’ottava pizza è riservata a Kimi Raikkonen, autore di ben due testacoda e tra i piloti più attivi della sessione. Chiudono la top ten la McLaren di Kevin Magnussen, nono, e la Red Bull di Daniel Ricciardo, decimo, e ancora davanti al compagno di box. E nei primi novanta minuti si sono visti in pista 3 giovanissimi: Felipe Nasr sulla Williams di Valtteri Bottas, 12esimo a fine sessione, che il prossimo anno sarà titolare in Sauber; Max Verstappen sulla Toro Rosso di Vergne e Daniel Juncadella con la Force India di Sergio Perez, autore di un incidente alla curva Pinherinho.

GP Brasile 2014, libere 1

Niente cambia nella seconda sessione di prove libere con le Mercedes, rispettivamente, di Nico Rosberg e Lewis Hamilton che occupano le prime due posizioni della classifica. Terzo posto per la Ferrari di Kimi Raikkonen che ha lavorato sulla messa a punto dell’anteriore. Il finlandese, staccato di mezzo secondo dalla vetta, è sembrato maggiormente a proprio agio con la F14T rispetto che in altre piste. Quarta piazza per la Red Bull di Daniel Ricciardo, seguito dalle Williams di Valtteri Bottas, quinto, e Felipe Massa, sesto, staccato di 64 millesimi di secondo dal compagno di box. Settima posizione per la Ferrari di Fernando Alonso che ha affrontato molteplici problemi: la vettura dello spagnolo è andata a fuoco all’inizio della simulazione di gara provocando una bandiera rossa. Il motivo della chiusura anticipata della sessione è il cedimento della power unit 059/3, ma in Ferrari hanno mostrato ben poche preoccupazioni visto che l’iberico montava un’unità al limite del chilometraggio. Ottavo tempo per la Toro Rosso di Daniil Kvyat che è riuscito a mettere le ruote davanti alla Red Bull di Sebastian Vettel, nono, e alla McLaren di Kevin Magnussen, decimo.

GP Brasile 2014, libere 2