Formula 1 Gran Premio Austria GP Austria, le gare virtuali hanno facilitato i piloti? 7 Luglio 2020 Anna Vialetto Credits: Twitter Lando Norris Alla vigilia della gara c’era il dubbio che i piloti non fossero pronti, dopo così tanti mesi di stop, invece sembra che le gare virtuali abbiano aiutato qualcuno di loro Che il GP d’Austria sia stato rocambolesco ed entusiasmante è un dato di fatto. A rendere frenetica e assurda la gara sono stati piloti che, animati dal coraggio e dalla voglia di tornare in pista, hanno dato vita a dei sorpassi e a delle dinamiche di gara che hanno fatto saltare sul divano più di qualcuno. La cosa sorprendente è che, nelle discussioni precedenti al weekend, si temeva che alcuni non fossero ancora pronti. C’era chi diceva che guidare una monoposto fosse un po’ come andare in bicicletta: una volta imparato, te lo ricordi per tutta la vita. Dall’altro c’era chi sospettava che il lungo stop avessero arrugginito le capacità dei piloti. PREPARAZIONI DIVERSE IN VISTA DELLA PRIMA GARA DELL’ANNO Tutto sommato, però, molti hanno cercato di tenersi in forma durante il lockdown, adottando differenti strategie. Alcuni hanno partecipato alle gare virtuali, da cui sembra abbiano tratto non solo divertimento, ma anche un miglioramento nella conoscenza della pista. Secondo, per esempio, Norris o Leclerc, il fatto di aver preso parte a certe gare, ha fatto sì che entrassero più in confidenza con la pista e, di conseguenza, maggiormente preparati alla gara. Alcuni hanno invece deciso, non appena è stato possibile muoversi da casa, di tornare un po’ alle origini, salendo nuovamente sui kart. Certo, una categoria molto diversa dalla Formula 1, da cui tutti però sono partiti per fare carriera. Un modo, anche in questo caso, non solo per divertirsi, ma anche per rispolverare riflessi e prontezza di azione che, evidentemente, nel GP d’Austria è stata fondamentale. Tuttavia, dall’altro lato ci sono stati una serie di piloti che hanno preferito rinunciare a queste prove, convinti che non avrebbero portato nessun vantaggio. Sembra infatti che per i veterani della Formula 1, il “semplice” gioco online rappresentasse una delusione se paragonato alle emozioni e alle sensazioni che il vero simulatore da gara sa dare durante la preparazione fisica ai Gran Premi. GP D’AUSTRIA E ALLENAMENTO: CHI HA TRATTO IL MAGGIOR VANTAGGIO? Tuttavia, dopo quanto visto sul circuito d’Austria, molti sono convinti che queste prove abbiano dato una marcia in più ad alcuni protagonisti. Nello specifico, nove degli undici piloti che non hanno completato la gara, non hanno mai partecipato alle gare virtuali durante la quarantena. Un’affermazione in realtà un po’ contrastante, dato che nella maggior parte dei casi, i ritiri di domenica sono stati conseguenti a dei problemi tecnici incorsi sulle monoposto. L’altro dato che è stato sottolineato è che, tra compagni di squadra, coloro che hanno partecipato alle gare virtuali sono arrivati davanti. Anche in questo caso, forse, si tratta solo di una coincidenza. Sembra però che chi ha partecipato con maggiore assiduità, si sia dimostrato più aggressivo soprattutto in fase di sorpasso. Si tratta di informazioni e di speculazioni che, com’è ormai noto in Formula 1, alimentano discussioni tra gli appassionati. Probabilmente non si avranno mai dei riscontri effettivi della veridicità o meno di questi dati, forse se ne potrà avere maggior riscontro anche durante il Gran Premio di Stiria. Tags: 2020, GP Austria, Red Bull Ring, Spielberg Continue Reading Previous Renault, vicino l’annuncio dell’arrivo di AlonsoNext Ralf Schumacher: “Hamilton distratto dall’attivismo”