GP Arabia Saudita, Ferrari positiva nonostante gli intoppi

Ferrari GP Arabia Saudita Leclerc Sainz

Credit: Scuderia Ferrari Press Office

Dopo la doppietta andata in scena a Sakhir, c’è grande aspettativa sulla Ferrari nel GP dell’Arabia Saudita

In occasione delle prime due sessioni di prove libere, il Cavallino Rampante è sempre il favorito. Il duello tra Charles Leclerc e Max Verstappen in Bahrain, c’è da scommetterci, non resterà un caso isolato. È stato proprio il pilota monegasco della Ferrari a chiudere al comando sia nelle FP1 sia nelle FP2.

Nonostante la prima posizione in classifica, Leclerc ha dovuto chiudere anticipatamente la sessione a causa di un leggero contatto con le barriere di protezione. Niente di grave per la Ferrari del monegasco che ha accusato un piccolo danneggiamento al braccetto della F1-75.

Bacio al muro della curva 4 per la Rossa #16

Nella prima sessione di prove libere a ritardare l’entrata in pista delle due monoposto del Cavallino Rampante è stata la sabbia. Sainz e Leclerc hanno lasciato scorrere gli avversari a pulire il tracciato prima di iniziare a mettere assieme dei giri veloci.
Alla fine fine è stata una giornata positiva con un finale sfortunato. Nella seconda sessione ho commesso un piccolo errore – ha raccontato il monegasco – La confidenza con la vettura non è diminuita. Sinceramente mi aspettavo che l’anteriore scivolasse di più e per questo motivo sono andato a sfiorare il muro all’interno di curva 4“.

Se è vero che chi ben comincia è già a metà dell’opera, c’è grande attesa per le qualifiche che si disputeranno domani, alle ore 18.00: “Credo che il passo ci sia ed è stato un peccato non aver potuto girare con più carburante a bordo. Mi aspetto che domani potremo giocarcela là davanti. Dobbiamo concentrarci in visione della giornata di sabato“, ha concluso.

Per la Ferrari nessuna simulazione di gara

Esattamente come è successo a Leclerc, anche Carlos Sainz ha baciato il muro, sempre nelle FP2, ma in maniera più leggera rispetto al monegasco. Il pilota spagnolo della Ferrari, nella sessione pomeridiana, non è riuscito a mettere assieme più di dodici giri, sette sul gomme medie e cinque sulle soft.
Le monoposto si stanno comportando in maniera differente rispetto a quanto visto in Bahrain, ce lo aspettavamo – ha spiegato Sainz – Proprio per questo motivo dobbiamo continuare ad analizzare i dati per definire bene l’assetto della monoposto in base alle diverse condizioni e alle caratteristiche delle curve di questo tracciato.
Come lo scorso anno sarà fondamentale per impostare la strategia comprendere quale sarà la gomma ideale per la gara”.

Proprio il non essere riusciti a fare una simulazioni di gara potrebbe essere l’unico handicap che la Ferrari dovrà affrontare domenica, scendendo in pista alla cieca: “Sfortunatamente non abbiamo potuto effettuare il long run che avevamo previsto al termine della seconda sessione perché dopo che ho toccato le barriere siamo dovuti rimanere nel box. Vediamo cosa ci riserva domani“.