GP Abu Dhabi 2014, Resta: «La Ferrari punta a finire al meglio la stagione»

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Domenica sullo spettacolare circuito di Yas Marina si disputa l’ultimo Gran Premio della stagione 2014 di Formula 1. La gara ha la particolarità di essere l’unica che si corre con due condizioni di luminosità completamente diverse: la partenza, infatti, avviene nel tardo pomeriggio, con la luce naturale, ma presto il sole tramonta, lasciando il compito di illuminare la pista ai potenti riflettori sparsi lungo i 5.554 metri disegnati da Hermann Tilke. La Formula 1 ci arriva con ancora il titolo piloti da assegnare e la gerarchia del campionato Costruttori da definire. La Ferrari vuole quindi chiudere la stagione al meglio, cercando di massimizzare le opportunità offerte dal doppio punteggio che solo questa gara mette in palio, con verdetti finali ancora da scrivere. «Arriviamo ad Abu Dhabi dopo due gare consecutive molto impegnative e il nostro obiettivo è quello di finire al meglio questa stagione cercando di massimizzare le opportunità offerte dal doppio punteggio e lavorando in chiave 2015», ha sottolineato il Deputy Chief Designer italiano.

La pista di Yas Marina è un tracciato moderno, caratterizzato da un primo settore piuttosto veloce cui fanno da contraltare due parti più tortuose, con curve da bassa velocità. Si impone dunque un compromesso che consenta di essere competitivi in qualifica e in percorrenza curva, senza peró pregiudicare la velocità massima così importante in gara. Il tracciato, anche a causa delle temperature, impone che le vetture abbiano un buon sistema di raffreddamento sia per il motore che per i freni. «La pista di Abu Dhabi è una pista abbastanza particolare. Uno degli elementi che la caratterizza di più riguarda la temperatura che cambia abbastanza nel corso del weekend che va a impattare sul rendimento degli pneumatici – ha continuato Resta – In termini di tracciato, il primo settore è quello più veloce mentre il secondo e il terzo sono più guidati dove è importante la reattività e precisione della vettura. Sulla pista di Yas Marina richiede un particolare mix di caratteristiche per andare alla ricerca della migliore prestazione tra aerodinamica, stabilità in frenata e reattività della vettura mentre dal punto di vista del consumo del carburante i nostri dati dicono che sarà abbastanza elevato».

Un’incognita questo dine settimana sarà costituita dalle gomme: per la prima volta ad Abu Dhabi, infatti, la Pirelli ha deciso di portare le mescole Soft e Supersoft. Di sicuro le squadre ne beneficeranno in qualifica, ma occorrerà lavorare bene nelle prove libere per cercare di comprenderne il rendimento in configurazione gara: «La Pirelli ha scelto questa combinazione per migliorare il grip delle vetture con l’asfalto. Sicuramente rappresenterà un aiuto in visione qualifica ma sarà un’incognita la durata di questo tipo di coperture durante i long run in assetto gara», ha concluso.