Formula 1 Gian Carlo Minardi: «Gli errori Ferrari sintomo di nervosismo» 8 Luglio 2014 Eleonora Ottonello Parola d’ordine in casa Ferrari è nervosismo. Si, e a dirlo non è qualche giornalista improvvisato ma un personaggio storico del Circus e dell’automobilismo in generale come Gian Carlo Minardi. Quella andata in scena a Silverstone, almeno fino ad ora, è stata sicuramente la gara più bella ed emozionante della stagione. Anche se a livello di mondiale, la lotta interna della Mercedes tra Hamilton e Rosberg sembra non avere validi concorrenti che possono intralciare la cavalcata del tedesco e del britannico, in quel di Maranello non sono propriamente tutte rose e fiori. Nervosismo e anche momenti di tensione e paura quando al primo giro Kimi Raikkonen è andato a sbattere prima contro il rail e poi con la monoposto di Felipe Massa: «Gli errori del sabato e della domenica sono sinonimo di un forte nervosismo in casa Ferrari. Silverstone è anche l’incidente di Kimi Raikkonen, con cui ha compromesso irreparabilmente la domenica di Felipe Massa ed uno stop di oltre 40 min, che però rappresenta un grande risultato per la sicurezza. Si calcola che l’impatto, violentissimo, abbia causato una decelerazione di 40G… Fortunatamente il finlandese se l’è cavata con qualche escoriazione». Ma il momento più emozionante della corsa, rimane sicuramente la lotta che ha visto il duello tra Alonso e Vettel. Unidici giri, e forse qualcosa in più al cardiopalmo tra sorpassi, controsorpassi, staccatone e malizie al limite del regolamento. Un duello che, se non fosse stato per la penalità inflitta ad Alonso, per l’errore di schieramento dello spagnolo sulla griglia di partenza, non sarebbe andato in scena: «Gara ad altissima tensione con due campioni del Mondo, Fernando Alonso e Sebastian Vettel, pronti a regalarci duelli d’altri tempi. Con l’ingenuità iniziale Alonso, e i conseguenti 5” di penalità scontati al pit-stop, si è compromesso una o due posizioni sul finale. Forse avrebbe potuto stare con Button e Ricciardo», ha commentato Minardi. Tags: Fernando Alonso, GP Gran Bretagna Continue Reading Previous Lauda critica ancora Vettel: «Si è lamentato come un bambino piccolo e spaventato!»Next Fernando Alonso a vita in Ferrari? Ma le opzioni non mancano