© Williams Press Area
La Dorilton Capital proprietario della Williams, fin dall’inizio sta tentando di riportare il team di Grove al suo antico splendore. Un primo passo importante, è stato l’ingaggio di James Vowles uno degli uomini chiave della Mercedes, e che ha contribuito alle tante vittorie iridate del team britannico. Dopo una lunga collaborazione in quel di Brackley, Vowles ha accettato la sfida di Grove, e diventare team principal della Williams dal 2023.
Fin dal primo giorno, James Vowles si è messo alla ricerca di persone e in particolare di quella figura chiave, in grado a colmare le lacune che il team si porta da troppi anni, e dare il suo contributo in questa fase per ridare lustro a uno storico e glorioso team, come la Williams. Ed ecco, Pat Fry come nuovo direttore tecnico del team.
Pat Fry, che vanta di una lunga esperienza in Formula 1, avendo lavorato con Benetton, McLaren, Ferrari e Alpine, intuendo che il team di Enstone non avesse le ambizioni giuste per progredire oltre i primi quattro posti, è stato convinto da Vowles di approdare di Williams. Anche gli investitori del team hanno fatto capire, che avrebbero fatto di tutto per aiutare la Williams a tornare a lottare nelle prime posizioni.
Fry che ha iniziato il suo nuovo lavoro il 01 novembre, è consapevole che la Williams abbia ancora una lunga strada da percorrere, tuttavia si aspetta che possano già sviluppare una mentalità vincente.
“Alla fine l’obiettivo finale è diventare un concorrente per il titolo,” le prime parole di Fry.
“Nei prossimi 2, 3, 4 anni dobbiamo essere nella lotta, e finire nelle prime tre posizioni. È una richiesta difficile da fare quando stai costruendo, da questa base. Ma penso che tutto sia possibile”.
“Immagino di sentirmi un po’ contaminato, dopo avendo lavorato con Ron Dennis e il mantra era che il secondo è il primo dei perdenti, per poi ritrovarmi in Ferrari per cinque anni, festeggiando qualche vittoria ma nient’altro. Quindi, dobbiamo costruire questa struttura e riportarla a essere un team vincente,” ha aggiunto Fry.
“All’interno di un team che si è trovato a corto di fondi, ti ritrovi con sistemi individuali in ogni luogo e stai costruendo in un’azienda priva di una visione d’insieme. E la prima cosa che si chiede è, che cos’è la visione d’insieme?”
“Perciò, s’inizia con qualsiasi cosa, tra cui ‘vincere il campionato nei prossimi cinque anni’. Poi, sotto dobbiamo mettere gli strumenti a loro posto. Dobbiamo sviluppare le persone, e sviluppare l’atteggiamento mentale. Immagino, che sia facile da tracciare e difficile da fare,” ha aggiunto il neo direttore tecnico.
In qualità di direttore tecnico, posizione molto simile che ha ricoperto quando era in Alpine, Pat Fry sarà responsabile della pianificazione strategica in Williams, con un accordo tecnico a lungo termine e in ogni reparto.
“La prima cosa che farò, è rispondere a quali strumenti e tecnologia ci occorrono per i prossimi cinque anni. Bisogna pensarci già in anticipo, in quanto molte di queste cose richiedono così tanto a mettere in atto”.
“Ho già avuto questo tipo di conversazioni con i vari direttori di ogni reparto. Quindi, è ottimo poter contare su una loro idea di dove siamo, dove dobbiamo arrivare e poi provare a mettere tutto insieme”.
“Sarà una decisione collettiva di dove effettivamente dobbiamo arrivare, e di cosa abbiamo veramente bisogno,” ha così concluso Pat Fry.
La stagione 2023 per la Williams, si è rivelata non facile, tra alti e bassi e qualche soddisfazione. Nella classifica finale, il team ha conquistato il settimo posto vincendo la sfida contro AlphaTauri.