Formula 2 | GP Abu Dhabi, Gara 2: Leclerc si impone davanti ad Albon, Russian Time Campioni

Dopo una rimonta furiosa dalla settima casella, sembrava che la sorte lo privasse di un ultimo successo al termine di una stagione entusiasmante, vissuta da vero protagonista. Charles Leclerc, infatti, si è trovato a pochi giri dalla fine in una scomoda seconda posizione e in scia al leader Alexander Albon, decisamente più lento e ormai in difficoltà con le sue Soft a banda gialla.

Visto l’incredibile passo del monegasco del team Prema Racing, in teoria il sorpasso nei confronti del pilota ART Grand Prix doveva essere solamente una semplice pratica da sbrigare in fretta… ma la presenza della Rapax di Louis Deletraz nelle vie di fuga del terzo settore ha costretto la direzione gara a mantenere in quella parte della pista le bandiere gialle.

Ciò significava niente vantaggio del DRS sui due rettilinei principali dello Yas Marina, il che ha creato non pochi problemi a Leclerc nel liberarsi del rivale Albon. Tutto si è risolto all’ultimo giro, per la precisione al tornantino precedente il lungo rettifilo di 1,2 km che contraddistingue il circuito di Abu Dhabi. In quel punto l’anglo-thailandese ha frenato in anticipo e ha smussato per bene la traiettoria in modo da non lasciare spazio alla monoposto della Prema, che invece ha ritardato la staccata e si è gettata all’interno nel tentativo di creare una piccola opportunità di sorpasso.

In questo modo, però, Charles ha toccato con l’ala anteriore la posteriore sinistra della ART avversaria, che ha allargato la traiettoria permettendo al monegasco di affiancarla nel rettilineo successivo. Qui i due sono arrivati ruota a ruota, con Albon che ha provato a chiudere Leclerc verso il muro interno passando, tra l’altro, sul lato sporco della pista. Ma il neo Campione del Mondo della Formula 2 non si è arreso, ha mantenuto i nervi saldi e ha staccato il più tardi possibile, conquistando una prima posizione che è lo specchio di quel talento cristallino che gli ha permesso di centrare il Titolo in questa entusiasmante stagione.

Con un Albon secondo sul podio e visibilmente contrariato per come è finita una gara che lo avrebbe potuto premiare con la sua prima vittoria di categoria, ha completato la top three il canadese Nicholas Latifi (DAMS), che ha avuto la meglio su Nobuharu Matsushita (ART Grand Prix) e sul nostro Luca Ghiotto, che assieme al compagno di squadra Artem Markelov è stato capace di regalare al team Russian Time il Titolo Costruttori, nonostante il ritiro dal reparto corse annunciato per la prossima stagione.

Solo settimo il teorico vincitore della prima manche Oliver Rowland, squalificato ieri per un fondale troppo basso della sua monoposto e che oggi non è riuscito a ripetere l’incredibile prestazione messa in scena nella Feature Race di ieri. Hanno completato la top ten Sergio Sette Camara, l’olandese Nyck de Vries e lo spagnolo Roberto Merhi, i quali hanno scalzato da un meritatissimo nono posto il giovane Lando Norris.

Il terzo pilota del team McLaren-Honda, ieri costretto al ritiro per il cedimento del V8 aspirato della sua Campos Racing, oggi ha voluto ripagare la fiducia concessagli dal reparto corse iberico, nel quale l’anno prossimo sarà titolare assieme a Camara, con una performance di tutto rispetto, poi annullata dalla direzione gara con 5 secondi di tempo aggiuntivo per un taglio di curva che, in ultimo, lo ha relegato in 13esima posizione.