Formula 1 | Vasseur: “Palmer rimarrà con noi se reggerà il confronto con Hulkenberg”

Credits: Renault Press Area

Jolyon Palmer si è assicurato il secondo sedile della Renault a fianco di Nico Hulkenberg, ma il contratto del britannico, campione di GP2 nel 2014, scade già alla fine del prossimo anno. Cosa ne sarà di Palmer, allora, se per il 2018 piloti come Sainz, Perez o Bottas dovessero svincolarsi dalle rispettive squadre per un ipotetico posto alla Renault?

A rassicurare Palmer è intervenuto Frederic Vasseur, team principal Renault, che ha garantito al britannico un futuro più a lungo termine con la Casa francese nel caso riuscirà a reggere il confronto con Hulkenberg: “Nico è un ottimo punto di riferimento, perché vanta una grande esperienza e ha già conquistato una pole position. Jolyon avrà un bel metro di paragone e se riuscirà a reggere il passo di Nico il suo futuro in Renault oltre il 2017 è assicurato”.

“Potrebbe accadere che alla fine del prossimo anno diversi piloti si rendano disponibili per venire da noi – ha continuato Vasseur – ma Jolyon avrà un vantaggio su tutti questi perché lui è già un membro del nostro team. Lui qui può dimostrare il suo talento, la sua velocità e il suo modo di lavorare con la squadra”.

Vasseur riconduce ai progressi compiuti da Palmer la decisione di mantenere il britannico nella line up del 2017: “Jolyon è progredito molto, soprattutto in tre delle ultime quattro gare ha dimostrato un passo soddisfacente. Crediamo molto nei suoi progressi ed è per questo che abbiamo deciso di tenerlo con noi. Avevamo almeno altri tre piloti giovani disponibili, ma se guardate alla carriera di Palmer, anche in GP2, scoprite che si è sempre migliorato di anno in anno”.

“Inoltre – ha concluso Vasseur – era importante avere un elemento di continuità, anche per il ingegneri. Stravolgere la line up dei piloti per il prossimo anno non sarebbe stato l’ideale, considerando che avremo solo otto giorni di test a Barcellona e magari in uno di questi troveremo la pioggia. Palmer ha già un buon affiatamento con gli ingegneri e questo non sarà il più grande vantaggio del mondo, ma certamente ci potrebbe aiutare”.