Formula 1 | Toto Wolff difende Marchionne: “Non è il male della Ferrari”
Il boss della Ferrari Sergio Marchionne lo conosciamo per le sue dichiarazioni “da tifoso” che spesso hanno messo in dubbio la bontà del suo approccio mediatico andando a mettere una pressione sull’intera squadra che, secondo alcuni, potrebbe danneggiarne l’intero lavoro.
Nonostante questo è evidente come la Ferrari nel 2017 sia riuscita a fare un netto e decisivo passo in avanti riuscendo a chiudere il gap da Mercedes, dopo tre anni di dominio del team tedesco. E’ lo stesso team principal della casa della Stella a tre punte, Toto Wolff, a precisare che secondo la sua opinione l’approccio di Sergio Marchionne non sia causa di problemi a Maranello.
Per il manager tedesco mettere pressione alle persone può metterle in condizione di rendere al meglio ma ha anche detto che in Mercedes si agisce in modo un po’ differente: “Sergio Marchionne è uno dei migliori uomini d’affari che abbia conosciuto – ha esordito Wolff a Motorsport.com.”
“Ha una delle menti più acute che io conosca, è l’uomo di maggior successo che io abbia mai incontrato. Fino ad ora le decisioni che ha preso hanno funzionato e non penso che nel 2017 sia successo qualcosa di diverso.”
“La pressione non è sempre un male, può far sbloccare molte persone, farle dare il loro meglio ma è anche vero che può succedere l’effetto contrario e farle deprimere.”
“Non penso che a causa della pressione che ha messo le cose siano andate peggio in Ferrari, credo che questa sia un’eccessiva semplificazione.”
“Noi all’interno del team stimoliamo tutti a parlare e da questo abbiamo un motto nel team: ‘vedere cose, dirle, aggiustarle’, vogliamo che il nostro ambiente sia un luogo sicuro dove parlare, incoraggiarci e stimolarci.”