Formula 1, Top Team contro la rivisione della divisione dei ricavi a favore dei più piccoli 4 Novembre 2014 Eleonora Ottonello Da un colpo di scena all’altro. È trascorsa nemmeno una settimana da quando Bernie Ecclestone ha fatto il mea culpa affermando di aver fatto degli errori a riguardo della divisione dei ricavi. Mister E, che elargisce alle squadre 900 milioni di dollari all’anno, ha ammesso che probabilmente non sono abbastanza. L’84enne Patron del Circus si è dichiarato disponibile a ridursi il proprio compenso e, ora, a scendere in campo dovrebbero essere i top team, ma nessuno di loro ha intenzione di rinunciare a un centesimo. La richiesta di aiuto è arrivata dai team più piccoli per scongiurare che anche loro possano fare la fine di Caterham e Marussia, ma i Team Principal delle squadre più importanti non ne vogliono sentire parlare. Capostipite di questa lotta contro i poveri è Christian Horner con la Red Bull, convinto che questa non sia la strada migliore da seguire: «Ogni squadra ha negoziato il proprio accordo con il detentore dei diritti commerciali. Noi, ad esempio, abbiamo firmato le intese e non sono convinto che, raddoppiando le somme destinate a Caterham e Marussia, si potrebbero risolvere i problemi di queste squadre». Anche Marco Mattiacci e la Ferrari si sono schierati dalla parte degli austriaci: «La priorità è aumentare le entrate ma è fondamentale essere sicuri che chi entra in Formula 1 sia consapevole della sfida da affrontare – ha confidato l’italiano ad Autosport – Ci vogliono investimenti pesanti a lungo termine». Toto Wolff e la Mercedes, invece, sono gli unici che hanno mostrato segni di apertura, per evitare che la Formula 1 collassi nelle mani dei più avidi: «La crisi è una questione che le scuderie devono discutere con Bernie: il suo è un appello e, se le squadre più grandi possono fare qualcosa, dovremmo sederci al tavolo e parlare», ha concluso. Tags: 2014, Bernie Ecclestone, Christian Horner, Marco Mattiacci, Mercedes AMG Petronas, Red Bull Racing, Scuderia Ferrari, Toto Wolff