Formula 1 | Si lavora per mantenere Silverstone in calendario

La F1 rischia di perdere anche Silverstone. L’accordo siglato tra BRDC (proprietaria del circuito) e FOM scade nel 2019 e urge una soluzione: se il tracciato britannico non dovesse più ospitare un Gran Premio di Formula 1, le conseguenze potrebbero essere dannose per l’economia del Regno Unito.

Questo secondo il pensiero di David Richards, attuale CEO della MSA (la Federazione dell’automibilismo britannico) ed ex team principal Bar e Benetton Renault:

“È chiaro che sarebbe una seria minaccia per il motorsport britannico non ospitare un round del campionato del mondo di Formula 1”, afferma. “Il Gran Premio di Gran Bretagna è stato nel calendario di Formula 1 sin dal 1950 e rappresenta uno dei 4 Gp preferiti dai fan di tutto il mondo”.

“Ha contribuito portando oltre 50 milioni di sterline all’economia del Regno Unito ogni anno”, sottolinea. E anche grazie alla presenza di Lewis Hamilton, gli ascolti tv 2017 si sono mantenuti su ottimi livelli: “Quasi 4,5 milioni di telespettatori del Regno Unito si sono sintonizzati per assistere al Gran Premio di Gran Bretagna l’anno scorso”, ha aggiunto Richards.

Warwick, ex presidente BRDC (British Racing Drivers Club) si è detto pessimista circa un nuovo accordo:

Il Gran Premio è troppo costoso. Stavamo perdendo parecchio denaro e per questo motivo abbiamo usufruito della clausola di rottura del contratto. La Gran Bretagna è la patria del motorsport, ma questo significa anche che ci sarà sempre un GP di Formula 1
della Gran Bretagna? Assolutamente no”.

Richards intanto assicura che “la MSA farà tutto il possibile per garantire il futuro a lungo termine del Gp”, ma non si sa ancora sotto quale forma si manifesterà questo aiuto. La FOM potrebbe anche intervenire direttamente noleggiando il circuito.

Per domani, martedì 16 gennaio, è previsto un incontro tra la FOM e gli organizzatori dei vari Gran Premi. Già mercoledì potremmo avere notizie circa il futuro di Silverstone.