Formula 1 | Sauber: Simone Resta ed un futuro brillante

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La costante crescita del team svizzero è lampante agli occhi di tutti. Un processo evolutivo in cui pochi avrebbero puntato ad inizio stagione quando per le prime tre gare nessuno dei due piloti Sauber era riuscito ad arrivare a punti. A Baku, poi, c’è stato il miglior piazzamento dell’anno con un sesto posto di Charles Leclerc, che quasi tutti vedevano come il classico buco nell’acqua. Non è stato così. Da lì in poi un progressivo crescendo che ha portato la Sauber ad abbandonare l’ultimo posto della classifica costruttori (occupato adesso da una Williams inerme) e addirittura a portarsi a ridosso della Toro Rosso (soltanto 3 punti li separano dal team di Faenza), team senz’altro molto più radicato ed esperto delle dinamiche di questa categoria. Prestazioni incrementate non soltanto in gara ma anche e sopratutto in qualifica, dove ormai la Q2 è diventata una prassi.

Ad assecondare questo processo di crescita, a partire da lunedì 2 Luglio, c’è Simone Resta a governare le operazioni, ex capo progettista della Ferrari. La scelta di questo insediamento a mondiale in corso consentirà all’ingegnere italiano di seguire sin dalle fasi embrionali lo sviluppo della C38, monoposto con la quale Sauber si presenterà al prossimo mondiale. L’esperienza di Resta sarà fondamentale per il team elvetico data la grande sintonia tecnica che lega Sauber e Ferrari.

Scelta, dunque, che appare molto sensata e strategica quella di puntare su Simone Resta, figura di spessore all’interno del circuito, che apporta ambizione e competenze all’interno di una squadra già ben strutturata.

Come da previsione il nuovo direttore tecnico dell’Alfa-Sauber non sarà presente in pista durante il Gran Premio di Silverstone preferendo monitorare la situazione dal centro di comando elvetico.