Formula 1 | Rosberg: “Fossi in Alonso, mi mancherebbero le motivazioni”

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I numeri dicono che la prima metà stagione di Alonso è stata la peggiore dei 3 anni finora trascorsi al volante della McLaren-Honda. Nemmeno nel disastroso 2015, Fernando arrivò a Spa con 10 punti in classifica e un 6° posto come miglior risultato. All’epoca, lo spagnolo centrò una quinta piazza in Ungheria che, unita al 10° posto di Silverstone, lo fece arrivare alla pausa estiva con 11 lunghezze. Di tutt’altro tenore invece la passata stagione (di gran lunga l’anno migliore per Alonso e la McLaren-Honda ad oggi), quando già in Russia l’asturiano arrivò 6°, a cui seguì un ottimo 5° posto a Montecarlo.

In tutti i casi, non sono piazzamenti facili da digerire per un bi-campione del mondo. Lo hanno sottolineato in molti, tra i quali i due ex Nico Rosberg e Mark Webber, entrambi piloti che negli ultimi anni di carriera hanno combattuto al vertice con monoposto competitive dopo avere esordito nell’ombra.

Non so dove Alonso trovi la motivazione – ha detto Rosberg – Per me, dopo anni passati a lottare al vertice, tutto questo sarebbe inaccettabile. Mi mancherebbe la motivazione”.

Anche Webber ha speso parole dello stesso tenore riguardo all’amico Alonso, che ha vinto la sua ultima gara quando l’australiano ancora correva in Formula 1 (nel 2013): “È un peccato per il nostro sport in generale, per la Honda e per Fernando. Credo che Alonso si stia mordendo la lingua da due anni e in pista non può pilotare quella macchina meglio di come sta facendo. La sua velocità rimane incredibile e credo sia il migliore in gara. Quindi è ancora più frustrante trovarsi a lottare per quelle posizioni”.