Formula 1, rivoluzione in casa Honda: vicino l’addio di Arai?

Credits: honda.com

Il disastro che si sta dimostrando il ritorno in Formula 1 della Honda potrebbe portare a decisioni radicali all’interno del colosso giapponese. I problemi dei motoristi di Tokyo, che non riguardano solamente il Circus, potrebbe convincere le più alte dirigenze dell’azienda a far rotolare le prime teste. Proprio a tal riguardo, nei giorni scorsi, il management del Costruttore giapponese avrebbe lasciato intendere che la prima testa a cadere potrebbe essere quella di Yasuhisa Arai, responsabile del progetto Formula 1, ritenuto dalla stessa McLaren inadeguato tecnicamente a gestire la programmazione.

Nonostante le buone premesse dell’inverno e gli ingenti capitali investiti dal gruppo giapponese, la power unit Honda continua ad avere parecchi problemi a livello di potenza e affidabilità, tant’è che le MP4-30 di Fernando Alonso e Jenson Button, in più di un’occasione sono stati obbligati a lasciare anticipatamente la gara proprio per problemi riconducibili all’unità di potenza nipponica.

La stessa aria di cambiamento si respira anche in casa McLaren visto che, secondo alcune indiscrezioni dei media britannici, gli stessi Eric Boullier e Fernando Alonso si sarebbero dichiarati favorevoli a questo cambio di rotta. Nel caso in cui Arai, effettivamente, venisse fatto fuori, bisogna capire chi potrebbe prendere il suo posto e soprattutto se la Honda corteggerà qualche motorista di spicco, magari provando a strapparlo alla concorrenza, ma che potrà lavorare attivamente al progetto solamente dopo aver rispettato i 6 mesi di gardening leave, oppure se preferirà ad affidarsi alle capacità di uomini che già lavorano alle dipendenze della Honda.

Anche se qualche novità in più in merito dovrebbe arrivare precisamente a cavallo tra il Gran Premio del Belgio e quello d’Italia, Arai, per ora ancora responsabile del progetto Formula 1, ha confidato che i miglioramenti più importanti a livello di power unit debutteranno sulla MP4-30 a partire proprio dall’appuntamento di Spa-Francorchamps: «Anche se il gap dal leader del Mondiale è ancora enorme, non possiamo guardare in maniera totalmente negativa a questa prima parte di stagione – ha confidato il giapponese – È ancora troppo presto per arrendersi e a partire dal Gran Premio del Belgio porteremo in pista gli aggiornamenti più importanti della stagione. Lo sviluppo sta andando avanti secondo la nostra tabella di marcia, passo dopo passo, e fino ad ora, abbiamo raggiunto i nostri obiettivi».

Questa visione positiva arriva in un momento in cui la Honda, proprio per le scarse prestazioni, si trova nell’occhio del ciclone ma lo stesso Arai si è dichiarato soddisfatto del proprio lavoro: «Non posso nascondere che sia i dirigenti della nostra azienda, sia i media giapponesi mi mettano addosso grande pressione ma non credo che con un altro responsabile i risultati sarebbero stati poi tanto differenti – ha continuato – In McLaren si fidano di me. Tutti pensano a migliorare e io faccio lo stesso, per me è una grande sfida».