Formula 1 | Renault, Cyril Abiteboul: “Vogliamo battere i top team con l’85% delle risorse”

Formula 1 Renault Abiteboul

© Renault F1 Team, Press Area

La Renault da quando ha rilevato la Lotus al termine della stagione di Formula 1 2015, sta lavorando duramente per cercare di riorganizzare le sue attività in Formula 1 nella sua sede di Enstone, con l’obiettivo di tornare competitiva. E per tale obiettivo, ha già reclutato più di 100 persone inserite nel suo staff, facendo crescere il team con circa 750 persone ed espandere lo stabilimento.

Cyril Abiteboul ha dichiarato che la crescita continuerà nel 2018, con un ritmo ridotto, mentre il nuovo direttore esecutivo Marcin Budkowski, lavorerà sulla rifinitura della struttura del team per poter tornare a lottare per il titolo iridato nel futuro usando poche risorse rispetto agli altri top team.

Ecco le parole rilasciato da Cyril Abiteboul a Motorsport.com a riguardo: “Fondamentalmente, la sfida che sto dando al team, a tutti, incluso me stesso, è di essere capaci nel futuro a medio termine di lottare con i top team con l’85% delle loro capacità e risorse”.

“Questo s’intende in termini di budget, ma anche di organico. Ma non sto provando di eguagliare ciò che hanno Mercedes o Red Bull. Sto provando anche di fare ciò che fanno loro in un modo più efficiente, che è sempre stato il modo che Renault ha fatto in Formula 1. Non può essere considerata una corsa agli armamenti”, ha così spiegato il boss della Renault F1 Team.

Abiteboul ha parlato anche del futuro della Formula 1 sotto la direzione dei proprietari della Liberty Media, in particolare sulle regole motoristiche e potenziali costi massimi, inflazioni per evitare la crescita del team ad un livello che lo porterebbe a ridursi di nuovo: “Noi continueremo a crescere, ma inizieremo a rallentare il ritmo, perché francamente è stato piuttosto notevole, anche per chiunque noi in questa sfida. Penso che abbiamo bisogno di rallentare ed eventualmente stabilizzare la base, e rendere sicuro di aver capito che cosa sta funzionando, e cosa non sta funzionando, e mantenendo la capacità di aggiustare, aumentare l’attività in aree più deboli.”

“Non vogliamo arrivare ad un punto in cui credo potremmo andare di nuovo giù nei prossimi anni, quindi sto provando con giudizio di rendere ciò che sia sostenibile per un team di Formula 1 per il prossimo futuro, senza compromettere la nostra capacità di lottare per il campionato nel 2020 o 2021 e con una base comprendente 700 o 750 persone dello staff ad Enstone”, ha così concluso Abiteboul.