Formula 1 | Red Bull, Helmut Marko ottimista sulla RB14: “La monoposto funziona bene!”
In casa Red Bull regna un certo ottimismo, dopo aver visto il comportamento in pista della nuova RB14 in occasione dei Test pre-stagionali che finiranno nella giornata di domani sul Circuit de Catalunya Barcellona. I risultati riscontrati, gli ottimi tempi segnati hanno confermato che la nuova monoposto realizzata da Adrian Newey è nata bene, tanto da convincere positivamente gran parte degli addetti della Scuderia Austriaca, a partire da Helmut Marko che già sogna il Mondiale 2018.
La stagione agonistica non è ancora cominciata, manca qualche settimana al Gp d’Australia, prima tappa del calendario, ma il manager austriaco ha già le idee chiare, tanto da lanciare la sfida alla Mercedes, anche se rimane l’incognita sul motore Renault.
“Siamo contenti, e se mi chiedete se siamo anche da Mondiale penso che a livello di telaio posso dire di sì. Ma la Mercedes ha sempre un certo vantaggio in qualifica di due o tre decimi di motore, quindi bisognerà controllare questo aspetto in vista di Melbourne”.
“La monoposto non mi preoccupa, rispetto a quella dello scorso anno è nata da un progetto più sofisticato, e finora tutto ha funzionato come ci si aspettava. Lo scorso anno abbiamo vinto una gara di potenza, senza favori altrui, ed in quel caso non c’è stato nessun problema a battere Lewis Hamilton. Inoltre, abbiamo visto alcuni punti deboli della Mercedes, che in alcune condizioni hanno il problema di surriscaldamento delle gomme posteriori, mentre noi abbiamo lavorato per poter essere perfetti su questi aspetti”, ha così proseguito il Consulente della Red Bull.
Nella giornata di test di oggi appena conclusa, la Ferrari con Sebastian Vettel ha segnato il miglior tempo, ma ciò nonostante Helmut Marko non sembra considerare la Rossa come una possibile sfidante, piuttosto immagina la RB14 più competitiva rispetto alla SF71H: “È difficile da valutare, non conosciamo il carico di carburante che utilizzano, ma valutando un valore medio, la mia impressione è che su questa pista siamo più avanti rispetto a loro”.