Formula 1 | Pirelli: “Performance migliorata, ma aspettiamo condizioni meteo ideali”

pirelli barcellona 2018

© Twitter, Pirelli

Qual’è il bilancio di questa prima quattro giorni di test? Non l’ideale, per la Pirelli. Condizioni di freddo, con addirittura la comparsa della neve nel day-3, hanno tenuto basse le temperature dell’asfalto, impedendo alle gomme di lavorare nel giusto range di temperatura.

Bisognerà così attendere la prossima settimana, con l’ultima quattro giorni di test in programma sempre a Barcellona dal 6 marzo. Le previsioni dicono che le temperature saranno in netto miglioramento, ma quanto è stato perso in questa prima quattro giorni non verrà recuperato.

È l’annoso problema di disputare i test invernali in Europa, dove il meteo non è certo una garanzia, a differenza di quanto fa la MotoGP che invece si è trasferita in Asia. Ma un test fuori Europa, per certi team di Formula 1, sarebbe improponibile, causa costi e problemi logistici.

“Le condizioni non erano certo invitanti – ha commentato Mario Isola della Pirelli – e per questo non abbiamo ricavato un quadro molto rappresentativo. Mercoledì è stata la giornata peggiore, con pochissima attività in pista causa neve. Detto questo, il primo giorno i tempi sono stati molto rapidi, addirittura più bassi rispetto a quelli ottenuti lo scorso anno a parità di mescola. Il secondo giorno abbiamo anche abbassato il riferimento ottenuto nella prima sessione del 2017″.

“Ci sono vari fattori che hanno determinato questi miglioramenti. Indicherei principalmente l’asfalto più liscio e l’evoluzione delle monoposto 2018. I team hanno potuto testare gomme hypersoft, intermedie e da full wet e questo ci ha fornito indicazioni sul crossover tra i pneumatici slick, intermedi e da bagnato” ha continuato Isola.

Nonostante le condizioni, Isola riconosce un miglioramento nelle Pirelli 2018: “Le condizioni erano insolite, ma non ci hanno impedito di riscontrare un miglioramento generale nella performance. La prossima settimana, con temperature più alte, ci sarà più azione in pista e dovremmo ricavare nuovi dati”.