Formula 1, petizione per salvare il GP d’Italia a Monza

GP ITALIA

In occasione dell’ultimo fine settimana di giugno, il Presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha lanciato un vero e proprio appello direttamente da Expo per salvare il Gran Premio d’Italia di Formula 1, che tradizionalmente si corre a Monza ma che, se non viene rinnovato il contratto, rischia di scomparire dal calendario a partire dal 2017. Fino ad ora, sono state oltre 1200 le firme raccolte per salvare uno degli appuntamenti storici del Mondiale di Formula 1, l’appuntamento principe del calendario dell’impianto brianzolo. La campagna, denominata Scendi in pista con la Lombardia – Firma anche tu per il GP d’Italia all’Autodromo nazionale di Monza, ha preso la forma di una vera e propria raccolta di firme che però sembra destinata a non avere un futuro decoroso a meno che il Governo non si adoperi in azioni coraggiose.

La situazione dell’Autodromo Nazionale di Monza non è cambiata in queste ultime settimane e se l’impianto brianzolo si facesse scappare dal calendario l’appuntamento principe della stagione, Imola sarebbe pronta a salvare il Gran Premio d’Italia. Uno dei possibili scenari, volti a mantenere il regolare svolgimento dell’appuntamento italiano, prevedeva l’alternanza tra l’impianto brianzolo e quello emiliano, una opzione che è stata fortemente negata da parte dei vertici dell’Automobile Club Milano: «Non possiamo accettare che il Gran Premio di Monza scompaia dal calendario del Mondiale di Formula 1», ha commentato Maroni, invitando anche la Ferrari a unirsi alla battaglia.

Già moltissimi sono i cittadini monzesi che hanno firmato la petizione, rivendicando il gran premio come patrimonio storico e culturale ma la realtà dei fatti è un altra: anche se il circuito brianzolo ha la titolarità del GP d’Italia fino al 2016 non disporrebbe dei soldi necessari per firmare il rinnovo con Bernie Ecclestone e, come hanno scritto anche i colleghi de L’Espresso, sarebbero pure in arretrato con alcune tasse. 25 milioni all’anno sarebbe quello che ha chiesto Mister E. a Monza per la Formula 1. L’impressione comune è che l’Autodromo Nazionale possa trovarsi a un punto di non ritorno.