Formula 1, Monza risponde a Ecclestone: «L’unico GP d’Italia è qui»

Nonostante i contatti tra l’Autodromo Nazionale di Monza e Bernie Ecclestone, come dichiarato dallo stesso Patron del Circus, siano ancora in evidente stallo, tanto che nella trattativa si sarebbe inserita pure Imola, la convinzione comune è che a Monza nessuno abbia intenzione di farsi soffiare la Formula 1.

In occasione dell’inaugurazione del nuovo Museo della Velocità, avvenuta in occasione di questo fine settimana, il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani ha risposto seccamente a quello che sembra essere un vero e proprio tira e molla organizzato da Bernie Ecclestone, magari con lo scopo di strappare a Monza un rinnovo, più remunerativo rispetto a quanto si fosse parlato inizialmente: «Per noi il GP d’Italia è solo Monza», dichiarazioni alle quali hanno fatto eco anche quelle di Andrea dell’Orto, dirigente SIAS, la società che gestisce il tracciato brianzolo, che proprio in occasione del weekend ha incontrato lo stesso Ecclestone in Austria: «Monza è un bene nazionale, se ci fosse una convergenza l’obiettivo sarebbe alla portata, dobbiamo mettere assieme più risorse possibili», ha commentato dell’Orto ai colleghi di Quattroruote.

Proprio dalle parole del manager italiano, si evince che il problema più grosso continua a essere quello della ricerca fondi: «A luglio passeremo agli atti concreti e parleremo di cifre, non abbiamo visto i contratti degli altri, ma si dice che rinnovi siano stati fatti su importi di minimo 20 milioni. Non penso che la richiesta per Monza si discosti da questo, sono numeri importanti ma stiamo lavorando per creare valore: come Autodromo, da soli, e assieme al settore pubblico». Quello che è certo è che Monza, forse per la prima volta nella sua storia, si trova in una posizione scomoda. Entro un mese la partita dovrà chiudersi e la situazione è seriamente difficile.