Formula 1 | Montezemolo punzecchia Marchionne: “Geloso del glorioso passato della Ferrari”
L’inaugurazione del museo dedicato alle imprese di Michael Schumacher è stata l’occasione per riabbraccia la famiglia del sette volte campione del mondo tedesco per Luca di Montezemolo, ex presidente della Ferrari e grandissimo amico proprio del pilota originario di Kerpen.
Dopo una nemmeno troppo velata escalation di tensioni con l’attuale numero uno della Rossa, Sergio Marchionne, il manager 70enne decise di lasciare la propria carica in seno alla Ferrari nel settembre del 2014.
Nel corso di un’intervista rilasciata ai colleghi di Autosport, Luca di Montezemolo non ci ha pensato su due volte a dimostrarsi polemico nei confronti di Marchionne: “Sono triste nel vedere che sia così geloso del passato – ha dichiarato il manager italiano – È un vero peccato perché se si è gelosi del passato, vuol dire che c’è qualcosa che non va . Sono molto orgoglioso di quello che abbiamo ottenuto con Michael Schumacher, Ross Brawn e Jean Todt“.
Non è la prima volta che l’ex Presidente del Cavallino Rampante critica la gestione del suo successore: “La Ferrari è sempre qui e sono felice che abbiano trovato la competitività per tornare a vincere perché la Ferrari è molto importante per la Formula 1 e per questo motivo ha bisogno di vincere. Io personalmente ho avuto una grande fortuna: negli anni della mia permanenza a Maranello abbiamo conquistato qualcosa come 19 titoli mondiali“.
La sua presenza all’inaugurazione della mostra intitolata al sette volte campione del mondo è stata un’occasione per parlare di Michael Schumacher, a distanza di quattro anni dal tragico incidente sulle nevi di Meribel, avvenuto a fine dicembre del 2013: “Penso molto spesso a lui, in ogni weekend di gara. È sempre stato un grande sostenitore di Vettel e quando lo ingaggiai, dato che fui io che gli feci firmare l’accordo prima di lasciare la Ferrari, Michael sarebbe stato sicuramente contento di ciò – ha proseguito Montezemolo – Alcuni anni prima fu proprio Schumacher a dirmi che Sebastian avrebbe potuto essere un ottimo pilota per la Ferrari. Attualmente Vettel non è ancora riuscito a eguagliare i successi ottenuti da Michael con la Rossa ma spero per lui che possa presto aprire un’era: è un pilota giovane, veloce, è forte e ha a sua disposizione una monoposto competitiva. Ci sono buone possibilità per la Ferrari quest’anno perché la Mercedes, ad ora, non sembra essere al livello della Rossa. Bisogna solo sperare che Vettel non abbia troppa pressione addosso“.
Impossibile non ricordare il mancato rientro del Kaiser con la Ferrari, nel 2009, appena tre anni dopo il suo ritiro, quando Michael Schumacher venne richiamato per sostituire Felipe Massa, infortunatosi in occasione del tremendo incidente all’Hungaroring: “Lo chiamai nel mio ufficio e gli chiesi di tornare, per me e per la Ferrari. Ci ho messo un’ora per convincerlo fino a quando mi disse che non poteva dire di no – ha ricordato Montezemolo – Visitò il reparto corse con gli occhi di un bambino, come un pilota agli inizi ancora pieno di entusiasmo. Poi al Mugello fece il test con una nostra vettura vecchia ma sfortunatamente il suo dottore disse che non era pronto per tornare in monoposto. Una brutta notizia per noi tutti“, ha concluso.