Formula 1, McLaren svantaggiata dalla mancanza di test

Credits: McLaren Media Hub

Nonostante l’apparente ripresa per la McLaren il 2015 ha rappresentato senza alcun dubbio una stagione frustrante. Dopo aver abbracciato il progetto del ritorno in Formula 1 della Honda, sicuramente a Woking nessuno si sarebbe minimamente aspettato una stagione disastrosa come quella vissuta dalla scuderia inglese, perennemente costellata da ritiri per problemi tecnici riconducibili alla power unit. L’attuale regolamento di Formula 1 di certo non viene incontro alla McLaren che, con sempre meno test durante la stagione, vede svanire le proprie possibilità di recuperare, più velocemente, sugli avversari.

Proprio durante il fine settimana vissuto in Ungheria, Fernando Alonso aveva sottolineato che le troppe limitazioni della Formula 1 moderna avevano la capacità di far venire meno le sue motivazioni per correre in Formula 1. Con più possibilità di test, la McLaren potrebbe macinare più chilometri e quindi accelerare lo sviluppo della MP4-30, invece di utilizzare ogni Gran Premio come sessione di prova: «Fernando condivide la mia frustrazione. Per noi il non poter testare la vettura in pista è un grande handicap – ha commentato il boss del team, Ron Dennis – Ora che non siamo competitivi è molto più complicato perfezionare il motore e il telaio lavorando al simulatore piuttosto che scendere sull’asfalto. Non possiamo permetterci di risparmiare soldi perché ogni volta che riusciamo portiamo in Gran Premio nuovi pezzi da provare sulla macchina e non sempre le cose vanno come ci aspettavamo, questa è una perdita – ha continuato – È un grosso handicap per tutti non poter effettuare più test in Formula 1».