Formula 1 | McLaren-Honda al capolinea, Zak Brown: “Così perdiamo sponsor”

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L’unica certezza è che una decisione drastica a Woking dovranno prenderla per forza. Nella situazione attuale, la McLaren rischia di perdere i pezzi e se nessuno interviene può scatenarsi una spirale negativa senza limiti: Alonso ha già dichiarato che se non disporrà di una macchina vincente entro settembre sarà felice di andarsene (perché il contratto scade a fine anno), ma l’altra gatta da pelare, per la McLaren, sono gli sponsor. Da quando è finita la partnership con la Vodafone (a fine 2013), sulla carrozzeria delle macchine di Woking non è più comparso un main sponsor degno di questo nome e i risultati attuali di certo non aiutano a reperirne uno. Soprattutto ora che si profila il rischio concreto di vedere Alonso fare le valigie a fine anno.

Già, cosa sarebbe della McLaren senza Alonso? L’asturiano è stato l’unico a fare accarezzare alla McLaren il sogno di portare a casa qualche punto quest’anno – ad esempio in Australia ha occupato a lungo la decima piazza, ma anche in Cina e in Canada è rientrato nella top ten prima di ritirarsi – però le ripetute rotture del motore gli hanno impedito di salvare il bilancio. Così, a un terzo della stagione, la McLaren è l’unico team senza punti in campionato: persino la Sauber, di solito relegata nelle ultime posizioni, ha evitato l’onta di rimanere a secco di punti, grazie all’ottimo piazzamento di Wehrlein in Spagna.

La stampa inglese dà per imminente il divorzio tra McLaren e Honda, che dovrebbe comportare per Woking una penale da 88 milioni di dollari. L’alternativa per la McLaren sarebbe un ritorno ai motori Mercedes, che però non garantiranno esattamente le stesse prestazioni di quelli del team ufficiale (del resto, era anche per questo motivo che tre anni fa la McLaren preferì a una fornitura Mercedes l’esclusività dei motori Honda).

Zak Brown ha analizzato il problema dal punto di vista degli sponsor, che si sono prodotti in una vera e propria fuga dalla McLaren negli ultimi anni. “Abbiamo perso tanti sponsor – ha commentato l’americano – che hanno preferito unirsi ad altri team piuttosto che a noi. Ci sono due modi diversi di perdere una partnership con uno sponsor: o lo sponsor lascia perché è deluso dalla situazione generale, quindi decide di abbandonare questo sport, oppure lascia perché vuole unirsi ad un’altra squadra e abbandonare quella attuale, che lo sta deludendo”. Facile intendere che questo secondo caso è quello che più rappresenta la situazione della McLaren.