Formula 1 | Mansell sulla Williams: “Due piloti inesperti, in passato sarebbe stato un problema”
Nella giornata di mercoledì 17 Gennaio, la Williams ha finalmente annunciato la nuova coppia di piloti che correranno in questa stagione, ovvero Sergey Sirotkin e Lance Stroll, che formeranno così la coppia di piloti più giovani ed inesperti della griglia di partenza.
Con l’ingaggio di Sergey Sirotkin, la Williams ha così confermato le innumerevoli voci che lo davano per scontato il suo arrivo come pilota ufficiale, vincendo così la ‘sfida’ per il sedile contro Robert Kubica, il pilota polacco che dopo anni di stop dalla Formula 1, la passata stagione ha svolto alcuni test per cercare di darsi una nuova opportunità nel Circus, ma alla fine il team di Grove lo ha comunque ingaggiato ma come pilota di riserva, la cui esperienza potrà essere di supporto ai due giovanissimi titolari con lo sviluppo della monoposto.
Sull’argomento, è intervenuto un ex pilota della Williams, ovvero Nigel Mansell, pilota britannico protagonista in Formula 1 negli anni passati. L’ex pilota ha dichiarato che le vetture attuali sono un po’ più facili da guidare rispetto alle monoposto degli anni passati, e quindi l’avere in squadra due piloti con poca esperienza non è così male.
Ecco le parole di Mansell rilasciate a Motorsport.com a margine degli Autosport International, un evento tenutosi lo scorso fine settimana a Birmingham: “Negli anni passati, senza ausili informatici, sarei stato preoccupato ad avere due piloti giovani nel team. Ora però non è un problema, perché ci sono tanti tecnici a supporto e tante informazioni”.
“Spero che la nuova macchina sia buona e che ci saranno alcune gare in cui potranno brillare. Spero che non perdano posizioni in griglia”, ha così aggiunto.
Robert Kubica, sarà così il terzo pilota della Williams, che si occuperà di test al simulatore e potrà scendere in pista nel corso dei prossimi test pre-campionato e in alcune sessioni di prove libere del venerdì.
E Mansell, è certo che la presenza del pilota polacco, possa giovare a Sirotkin e Stroll, che potranno imparare molto grazie a Robert: “Dipende anche dall’abitudine che un pilota ha a vincere ed a lottare ad alto livello”.
Infine, in conclusione: “La competizione ad alto livello è una cosa, vincere ad alto livello è un’altra. È sempre stato interessante avere dei compagni di squadra campioni del mondo e lavorare a stretto contatto con loro, perché puoi imparare davvero tanto e molto rapidamente. Hai sempre più informazioni ed è sempre interessante sentire anche la prospettiva di un altro pilota”.