Formula 1 | Maffei: “Baku non apporta nulla alla F1”

Bernie Ecclestone puntava ad aumentare le gare in calendario nel Circus, Liberty Media non vuole più cattedrali nel deserto che non hanno ritorni d’immagine per la F1. E ora alcune gare, come quella di Baku, sono a rischio.

“Siamo finiti con gare in posti come Baku in Azerbaijan, dove pagano un grande contributo ma non apporta nulla alla costruzione del brand nel lungo periodo e al benessere degli affari. Il nostro compito è trovare partner che paghino bene ma anche che ci aiutino a costruire il prodotto”, affermava  tempo fa Maffei, presidente di Liberty Media.

La risposta del Ministro per lo Sport e la gioventù azero, Azad Rahimov, è giunta seppur a distanza di tempo, mettendo in dubbio il futuro del Gran Premio: “Entro tre mesi dal Gran Premio, dobbiamo dare una risposta alla leadership della Formula 1 se estenderemo il contratto per altri cinque anni fino al 2025“, ha detto all’agenzia di stampa Tass. Tutti capiscono che il contratto che abbiamo ora è inaccettabile, penso che anche la nuova leadership della Formula 1 lo capisca. Stiamo parlando di una serie di condizioni commerciali, diritti di sponsorizzazione e il prezzo che paghiamo”, ha concluso.

Quando nel giugno scorso la Formula 1 ha corso sul circuito cittadino di Baku, lo stesso Maffei si mostrò critico circa lo svolgimento di un Gp in Azerbaijan, dovuto solo all’alta cifra versata dai promoter locali a Ecclestone.