Lutto per il mondo della Formula 1: è morto Charlie Whiting

charlie whiting 1

© Formula 1 Official Website

È arrivata qualche ore fa una notizia molto triste che riguarda Charlie Whiting, direttore di gara della Formula 1. Si trovava a Melbourne, in Australia, dove da lì a poco avrebbe partecipato come race director alla prima gara della stagione di Formula 1, come accadeva dal 1997 ad oggi. Charlie è stato colpito improvvisamente da un’embolia polmonare, e per lui non ci sarebbe stato niente da fare purtroppo. Ci lascia a 66 anni una delle figure più rappresentative e storiche della Formula 1.

Il presidente della FIA Jean Todt, è stato uno dei primi a rilasciare dichiarazioni dopo la prematura scomparsa di Whiting: “È con immensa tristezza che ho saputo del passaggio improvviso di Charlie. Conosco Charlie Whiting da molti anni ed è stato un grande direttore di gara, una figura centrale e inimitabile della Formula 1 che ha incarnato l’etica e lo spirito di questo fantastico sport“, ha dichiarato Todt. Il rapporto tra i due che non si limitava al mondo delle corse, ed il boss della FIA si unisce al dolore dei familiari: “La Formula 1 ha perso un amico fedele e un ambasciatore carismatico in Charlie.Tutto i miei pensieri, quelli della FIA e l’intera comunità degli automobilisti vanno dalla sua famiglia, dagli amici e da tutti gli amanti della Formula 1“, ha dichiarato Todt.

Anche Ross Brown, ora ai vertici di Liberty Media, ha voluto ricordare Whiting: “Conosco Charlie per tutta la mia vita da corsa. Abbiamo lavorato insieme come meccanici, siamo diventati amici e abbiamo passato tanto tempo insieme a gareggiare in tutto il mondo. Ero pieno di immensa tristezza quando ho sentito la tragica notizia: sono devastato, è una grande perdita non solo per me personalmente ma anche per l’intera famiglia della Formula 1, la FIA e il motorsport nel suo insieme. alla sua famiglia“, ha dichiarato Brown.

La scomparsa di Charlie lascia un vuoto profondo ed una tristezza per tutti gli amanti della Formula 1. Non potremo mai dimenticarci la sua figura, spesso criticata, ma sempre rispettata, sia dai piloti che da tutto il paddock. Ci uniamo al cordoglio di tutti i parenti e familiari.