Formula 1, lo Strategy Group boccia il ritorno della Marussia con la vettura 2014 6 Febbraio 2015 Eleonora Ottonello Ne avevamo parlato appena un paio di giorni fa. La Marussia, che il prossimo 19 febbraio sarebbe uscita dall’amministrazione controllata, aveva trovato un compratore, un investitore che aveva lasciato intendere di prendere parte alla stagione 2015 di Formula 1 ma con la monoposto del 2014 in quanto, data la ristrettezza dei tempi, sarebbe stato impossibile progettare e creare una vettura in previsione della gara d’esordio, a Melbourne, tra poco più di un mese. Lo Strategy Group ha detto di no, bocciando clamorosamente la Marussia. Quando si erano iniziate a farsi insistenti le voci che volevano la scuderia anglo-russa vicino al ritorno nel Circus, sotto il nome di Manor, la notizia era stata accolta positivamente. A quanto pare il mancato assenso alla Marussia è arrivato da Force India, Sauber, Lotus e Toro Rosso con le prime tre della lista che, in base alle indiscrezioni, sarebbero quasi al collasso proprio a causa dei debiti. Nel caso in cui la Marussia avesse ottenuto il benestare all’unanimità, avrebbe potuto incassare anche il premio che le sarebbe spettato per aver chiuso il Mondiale 2014 di Formula 1 in nona posizione, con i famosi due punti, ottenuti da Jules Bianchi a Montecarlo. Ora la palla passa all’ignoto investitore per capire se la partita è da considerarsi conclusa o meno. Voci di corridoio, hanno lasciato intuire che dietro al salvataggio della Marussia potrebbe esserci Justin King, padre di Jordan King che proprio quest’anno farà il suo debutto nella GP2 Series. Tags: 2015, Marussia F1 Team, Strategy Group