Formula 1, le pagelle del GP di Russia 13 Ottobre 2014 Giuseppe Lucera Ecco le pagelle del Gp di Russia. A distanza di 7 giorni dal drammatico Gp del Giappone a Suzuka, si è tornati a correre, per la prima volta nella storia della F1, in Russia, nel neonato impianto di Sochi. Vediamo come sono andati i protagonisti dello storico sbarco del Circus in Russia. Sebastian Vettel: voto 6. La Red Bull non ha digerito il nuovo circuito ricavato dal villaggio olimpico di Sochi e Vettel lo ha digerito ancor meno di Ricciardo. Conclude, infatti, a più di 4” (che prima del rallentamento di Alonso erano stati 7) dall’australiano in una gara che è stata, in definitiva, mediocre. Daniel Ricciardo: voto 7. Merita un voto in più di Vettel perchè, nonostante la sua gara non sia stata brillante, almeno ci ha provato. Trovatosi, però, la Ferrari n°14 davanti a sè, non è riuscito a mettere in mostra quei sorpassi coraggiosi e decisi con i quali si era fatto notare quest’anno. Perchè? Ah, forse perchè a portare quella monoposto c’era un certo Alonso… Nico Rosberg: voto 6. Alla fine merita una sufficienza perchè ha rimontato dal fondo a suon di sorpassi e ha rimediato (in parte) all’errore commesso in partenza. Certo, direte, facile rimontare il resto del mondo quando la tua Mercedes va il doppio. Ad ogni modo, aumentano, Gp dopo Gp, gli errori dovuti alla pressione a causa della resa dei conti per il titolo mondiale sempre più prossima. E questo non depone certo a suo favore. Lewis Hamilton: voto 9. Ancora una volta non do il voto massimo per Hamilton nonostante un’altra vittoria convincente del pilota britannico. La ragione è che, dopo la partenza (non ottima, quella di Lewis), Rosberg gli fa un regalo grande quanto una casa e da quel momento in poi lui corre, praticamente da solo. Al di là di tutto, però, sembra demolire ogni giorno di più le certezze del suo compagno/rivale. Fernando Alonso: voto 8. Ok, il tracciato non era certo il massimo della tecnica, però resto dell’avviso che “rischiare” di salire sul podio come ha fatto Alonso con una Ferrari così in un tracciato così è una mezza impresa. Impresa che gli uomini Ferrari hanno impedito che si compiesse. Incredibile il modo in cui ha annichilito Ricciardo evitando che l’australiano provasse solo ad abozzare un sorpasso. Kimi Raikkonen: voto 5. Dopo un’estate promettente in cui si erano viste delle performance in crescendo, questo finale di stagione è all’insegna della lentezza. Viaggia al minimo e sembra posarsi su quelli che sono degli innegabili difetti della vettura. Si spera solo che conservi almeno un pò di cattiveria per la prossima stagione. Romain Grosjean: voto 5. Che dire? La disgraziatissima Lotus di questa stagione non permette ai suoi piloti di avere chissà quali obiettivi. Però, oltre ad arrivare davanti al compagno di squadra (fatto) si potrebbe anche provare a mettere il muso davanti ad un’altra monoposto disgraziata: la Sauber. E questo non è stato fatto. Pastor Maldonado: voto 5. Lui non riesce neanche ad arrivare davanti a Grosjean e questo sembra essere diventato una costante. Però la cosa positiva è che, capito che bisognerà aspettare tempi migliori, si è dato una calmata, evita sciocchezze in pista e attende la bandiera a scacchi per la stagione 2014 passeggiando con la sua Lotus. Jenson Button: voto 8. Alla McLaren fanno un ottimo lavoro nella messa a punto e sfruttano le poche caratteristiche buone che questa monoposto presenta. Jenson non si fa pregare e coglie il massimo dalla sua vettura correndo alla grande ma sempre con estrema pulizia. Comunqua vada il mercato, merita di restare in F1. Kevin Magnussen: voto 7. Finalmente un buon risultato anche per il ragazzo danese che dopo innumerevoli errori dovuti alla pressione, sfrutta le buone performance che la McLaren aveva ieri sul tracciato russo per mettersi di nuovo in mostra. Certo, ha sempre quel “viziaccio” della scorrettezza, però penso che anche lui meriti di restare in F1. Felipe Massa: voto 5. Felipe è stato certamente sfortunato al sabato, di questo non c’è dubbio, però, in tracciato del genere, in cui la sua Williams era la cosa che più si avvicinava a una Mercedes, era lecito attendersi una rimonta più vigorosa che invece non è avvenuta. Finisce addirittura fuori dai punti. Valtteri Bottas: voto 8. In un tracciato che presenta una serie di complessità minori nella scelta del set up rispetto a quello in cui si è corsi 7 giorni fa a Suzuka, la Williams torna a splendere e con essa Bottas. Cresce sempre di più il ragazzo. Alla fine dice di aver chiesto troppo alle gomme ma è stato giusto così. Doveva provarci, gli manca solo la vittoria. Mercedes Gp: voto 10. Autentici dominatori del campionato. Hanno messo in pista una vera e propria macchina da guerra. Tutto sommato, bravi anche a gestire i due piloti (almeno fino al momento) nonostante alcuni episodi controversi. Bravi anche a tenere sotto controllo la felicità per il titolo costruttori meritatamente conquistato per rispetto al dramma di Bianchi. N. Hulkenberg: voto 5; S. Perez: voto 6; E. Gutierrez: voto 6; A. Sutil: voto 5; J.E. Vergne: voto 6; D. Kvyat: voto 5; M. Chilton: voto 5; K. Kobayashi: voto 5; M. Ericsson: voto 6. Tags: 2014, Fernando Alonso, GP Russia, Lewis Hamilton, Mercedes AMG Petronas, Nico Rosberg