Formula 1 | Lauda e la sicurezza: “Così si distrugge il DNA della F1”
Niki Lauda è convinto che i continui progressi nel campo della sicurezza minano l’immagine della Formula 1, distruggendone l’essenza stessa.
Le dichiarazioni arrivano proprio in un momento cruciale: in questo periodo, infatti, la FIA sta ultimando gli ultimi test per quanto riguarda il nuovo sistema “Halo” in vista della decisione finale sulla suo utilizzo nella prossima stagione. Di certo, la Formula 1 ha fatto passi da gigante per la salvaguardia dei piloti e l’introduzione di Halo aprirebbe le porte ad una serie di interventi possibili nel motorsport in generale. Tuttavia è già noto il dibattito che ruota attorno al sistema “Halo”: alcuni tra i diretti interessati, come Hamilton, hanno lo hanno definito come “la peggior modifica di sempre”. Anche uno che il rischio lo conosce bene, come il tre volte campione del mondo Lauda, afferma che i cambiamenti in atto potrebbero arrecare danno all’immagine della Formula 1.
“Se si va avanti con questo tipo di cose poi non occorre chiedersi perché sempre meno gente guarda la F1.” ha esordito Lauda ai microfoni di Motorsport Magazine.
“Con tutto il rispetto, credo che il DNA della F1 debba mantenersi intatto e se andiamo avanti inventando tutte queste questioni lo distruggeremo poco a poco.” ha aggiunto il campione austriaco.
Secondo il tre volte campione del mondo, se la Formula 1 viene percepita “sicura” senza nessun rischio associato non verrà più seguita dai fans.
“La Formula 1 non è mai stata così sicura come oggi– ha spiegato Lauda- quindi mi chiedo quando in là possiamo andare con la sicurezza senza perdere l’interesse dei tifosi. Pensa a qualcuno che dice di voler guadagnare 40milioni a stagione senza correre nessun rischio… non c’è realtà!”.
Le opinioni del Direttore Non Esecutivo della Mercedes sono condivise anche da molti piloti, tra cui Sebastian Vettel.
“Ingredienti come la velocità, il rischio e il rumore sono fondamentali per questo sport. Ovviamente vogliamo rendere lo sport più sicuro possibile, ma se perdi il pericolo non ha più senso. Credo che occorra lavorare per trovare il giusto compromesso.” ha dichiarato il ferrarista durante la conferenza della FIA la settimana scorsa.