Formula 1 | Lando Norris: “Alonso è stato utile per tutti”

NORRIS - TEST BAHRAIN - ALONSO

© McLaren Press Area

Lando Norris, il diciannovenne pilota della McLaren, si sta rivelando una delle sorprese più positive di questo inizio di mondiale, essendo riuscito ad ottenere già 8 punti in campionato, ben di più quindi di quelli del suo compagno di squadra Carlos Sainz che è ancora fermo a 0.

Essendo stato intervistato a proposito dei test che ci sono stati in Bahrain, Lando Norris ha spiegato di come il contributo di Fernando Alonso sia stato positivo sia per la McLaren che per lui personalmente. Grazie al lavoro di Alonso infatti da un lato il team ha potuto raccogliere dati e informazioni importanti riguardo la monoposto, e dall’altro lato anche Lando Norris ha avuto l’opportunità di imparare molto dal due volte campione del mondo spagnolo.

E’ stato utile per tutti”, ha dichiarato Lando Norris. “Penso che Fernando abbia apportato elementi positivi e negativi rispetto alla macchina dell’anno scorso. Non tutte sono cose positive. Ma allo stesso tempo, essendo un test, non abbiamo potuto ottenere tutte le informazioni che volevamo a causa delle condizioni meteorologiche, il che è un peccato per tutte le squadre. C’erano alcune cose che volevamo apprendere e non potevamo farlo”.

Lando Norris ha poi aggiunto: “C’erano cose importanti che dovevamo fare il primo giorno, ma che abbiamo dovuto fare il secondo giorno, penso che l’abbiamo risolto abbastanza bene, in modo da ottenere una migliore comprensione della macchina e sapere come evolverla per il futuro”.

E’ stato positivo per tutti e ci sono stati piccoli progressi, quindi sono stato in grado di concentrarmi sulla mia guida. Ma in generale, non abbiamo avuto troppo tempo per coprire tutti i nostri bisogni”, ha detto infine Lando Norris.

I test in Bahrain si sono quindi rivelati tutto sommato positivi per Lando Norris e per tutta la McLaren in generale, grazie anche al contributo importante di Fernando Alonso.

L’obiettivo della McLaren quest’anno resta quello di lottare per essere la quarta forza del mondiale, subito dietro i top team.