Formula 1 | La Red Bull minaccia di lasciare senza un fornitore indipendente di motori

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Bisogna capire se si sta parlando dell’ennesima provocazione oppure che il mondo della Formula 1 deve trovarsi a far fronte a una vera e propria minaccia. Siamo nuovamente daccapo: la Red Bull ha affermato di essere pronta a lasciare la Categoria dal 2021. Ad annunciarlo senza troppi problemi è stato Helmut Marko, consulente del team di Milton Keynes e braccio destro di Dietrich Mateschitz, in occasione di un’intervista esclusiva rilasciata al sito ufficiale della Formula 1.

Il problema della scuderia anglo-austriaca continua a essere il motore. Dopo tre Gran Premi disputati in questa prima parte di stagione, la Red Bull non è stata capace di avvicinare la Mercedes e la Ferrari, tanté che in 3 appuntamenti Mondiali il team di Milton Keynes è salito solamente una volta sul podio, in Cina, con Max Verstappen: “Entro il 2021 un fornitore indipendente di motori deve entrare in Formula 1 – ha spiegato Marko – È necessario, abbiamo bisogno di un semplice motore da corsa, meno sofisticato, rumoroso e costoso rispetto a quelli che usiamo oggi. Dovrebbero avere un prezzo minore di 10 milioni di euro“.

La Red Bull, esattamente come le altre scuderie che prendono parte al Mondiale di Formula 1, ha firmato un accordo per disputare tutte le edizioni del Campionato fino al 2020. Il Team di Milton Keynes, che usa le power unit Renault, dopo i colloqui avuti con Mercedes, Ferrari e Honda nel 2015 e otto titoli mondiali conquistati dal 2010 al 2013, è in crisi col proprio motorista a causa delle scarse prestazioni dei V6 francesi: “Ci sono abbastanza aziende che potrebbero fornire un tipo di motore di questo tipo – ha continuato – Noi come Red Bull speriamo che la nuova proprietà della Formula 1 trovi una soluzione per questa situazione perché se questo non accadrà la nostra permanenza nel Mondiale non sarà garantita“.