Formula 1 | La Ferrari il primo team a passare i crash test FIA
La Ferrari procede spedita nella tabella di marcia verso il 2018 ed è la prima vettura ad avere effettuato con successo il crash test frontale della scocca ora denominata 669. Gli uomini di Maranello hanno preferito giocare d’anticipo ed avere più tempo per concentrarsi sull’assemblaggio della vettura e rivedere il cinematismo della sospensione.
Infatti, la tardiva risposa di Charlie Whiting ai chiarimenti chiesti da Ferrari già molto tempo fa, costringerà il team della Cavallino, così come Red Bull, McLaren e Renault, a rivedere l’influenza dell’angolo di sterzo volta a regolare l’altezza della vettura da terra che, secondo le nuove direttive, non potrà esser di oltre 5 mm.
La prova di crash frontale è stata effettuata indoor, al CSI di Bollate, centro riconosciuto dalla FIA quanto quello britannico di Cranfield. La nuova scocca era ovviamente dotata di Halo, un elemento che oltre a comportare scompensi in termini di peso, potrà diventare un ulteriore generatore di vortici, quanto già provato da McLaren e Sauber nei test di Abu Dhabi.
Il telaio 669 avrà l’arduo compito di mantenere le alte aspettative che i vertici del team Ferrari hanno già fissato: se nel 2017 la squadra di Maranello è riuscita a dimostrare di potersi giocare il titolo ad armi pari, l’anno prossimo l’unico obiettivo sarà la vittoria, cosa che manca dall’ormai lontano 2008.
Oltre alla scocca ovviamente la parte aerodinamica fungerà da elemento chiave per sconfiggere i rivali. Secondo indiscrezioni il progetto 2018 non sarà altro che un’evoluzione di quanto già proposto, con successo, nella stagione appena terminata, bisogna capire, invece, come verrà portato avanti lo sviluppo della vettura che nel 2017 si è basato sull’introduzione di qualche componente quasi ad ogni gara.