Formula 1 | Jackie Stewart: “L’abolizione delle grid girls un seguito del caso Weinstein”
Anche Sir Jackie Stewart ha espresso la sua opinione circa l’abolizione delle grid girls che ha fatto storcere il naso ad una massiccia dose di persone nel paddock, sia dal lato maschile che da quello femminile. L’ex tre campione del mondo della Formula 1 non crede che la mancanza di piloti donna sula griglia di partenza della Formula 1 sia collegata all’era delle ombrelline.
“Mi sembra sciocco che le ragazze vogliano donne pilota. – ha esordito Steward – Se una squadra riuscisse a trovare una donna che possa mettere in difficoltà i ragazzi e riuscisse a raggiungere i vertici della Formula 1 allora non vedo perché non dovrebbe ingaggiarla.”
“La Formula 1 sarebbe felice di accogliere una donna ed anche i punti d’interesse aumenterebbero. Commercialmente sarebbe un bene avere un pilota di sesso femminile per pubblicizzare trucchi, vestiti, cosmetici e marchi di moda.”
“Il problema è che per qualche motivo troppe poche donne si stanno avventurando nel mondo del karting; è questo che porta al successo i ragazzi: Lewis Hamilton, Fernando Alonso, Sebastian Vettel, tutti questi, sin da giovanissimi hanno partecipato a molte gare di kart.”
“Nessuna ragazza l’ha mai fatto finora. Bisogna tenere a mente che di centinaia di migliaia di piloti di go-kart solo venti fanno parte dei Gran Premi di Formula 1.”
“Oggi le ragazze sono ben presentate e vestite in modo appropriato, non sono eccessivamente provocatorie, non è come fossero in bikini o cose del genere. Credo che la causa sia stato quanto successo in America con il caso Weinstein: penso che la Formula 1 abbia deciso di prendere una medicina preventiva.”