Formula 1, il telaio della McLaren è all’altezza di quello Ferrari 12 Giugno 2015 Eleonora Ottonello La McLaren è letteralmente affondata a Montreal. Nonostante la scuderia britannica abbia porato in Canada una power unit migliorata, utilizzando due dei gettoni si sviluppo concessi dalla FIA, entrambi i piloti della McLaren hanno dovuto ritirarsi anticipatamente dalla corsa. Si sapeva che l’appuntamento di Montreal sarebbe stato davvero difficile per la McLaren ma è innegabile affermare che, con gli aggiornamenti del motore, c’era ottimismo tra gli uomini del team di Woking. Il fine settimana di gara era cominciato nel verso giusto con un venerdì senza problemi per i piloti della McLaren. Dopo i risultati di Monaco, si pensava che l’affidabilità della power unit Honda non avrebbe più compromesso le gare della McLaren, in Canada siamo stati partecipi dell’ennesima battuta d’arresto con Alonso che ha perso praticamente tutto il turno di libere 3 per un problema al motore e Button che non ha potuto prendere parte alla sessione di qualifica. La domenica, la McLaren ha dovuto affrontare il picco dei suoi problemi del fine settimana col ritiro di entrambe le MP4-30, una cosa che non capitava al team britannico dal 2004. Nonostante Fernando Alonso abbia avuto un buon avvio di corsa, dove ha recuperato posizioni fin dal via, sono bastati pochi giri per essere ripreso e superato da avversari nettamente più veloci di lui. Poi il ritiro al 43esimo giro, stessa sorte che è toccata anche a Jenson Button, appena dieci giri dopo lo spagnolo. Il deficit che divide la McLaren dalla Mercedes, però, non può essere imputabile solo ed esclusivamente alla power unit Honda, anche la monoposto ha bisogno di ulteriore carica aerodinamica per provare a essere più competitiva. Tuttavia, secondo Andrew Benson, collega e inviato per la Formula 1 della BBC, la MP4-30 è una delle macchine che dispone del miglior telaio della griglia di partenza e la maggiore causa del divario tecnico è da rinfacciare al motore giapponese: «In rettilineo la velocità che divide la McLaren e la Mercedes è di 20 Km/h e, secondo alcune indiscrezioni, il motore Honda avrebbe un deficit di 75 cavalli da quello tedesco e i problemi maggiori della PU giapponese sono da andare a ricercarsi non solo nell’erogazione di potenza ma soprattutto riguardano l’alto consumo di carburante e la sezione ibrida del motore – ha scritto il giornalista – È chiaro a tutti gli addetti ai lavori che la MP4-30 sia una monoposto molto migliore di quello che si potrebbe pensare. Non può competere con la Mercedes, è chiaro, ma possiamo dire che a livello di telaio possa tranquillamente essere all’altezza della Ferrari, la seconda migliore monoposto del Mondiale».Proprio per il Gran Premio d’Austria la McLaren farà debuttare al Red Bull Ring un pacchetto aerodinamico di aggiornamenti che dovrebbero aiutare gli uomini di Woking a fare un passo in avanti e la speranza è la stessa anche per quanto riguarda il Gran Premio di Gran Bretagna, gara di casa della McLaren. Ma non dimentichiamoci che in Austria il motore avrà ancora un ruolo cruciale proprio a causa dei lunghi rettilinei e delle caratteristiche curve che ne delineano la pista. Inutile piangere sul latte versato e come dice Alonso… meglio che certi problemi vengano a galla ora, piuttosto che quando si lotterà per la vittoria. Tags: 2015, McLaren Honda