Formula 1, il nome di Jules Bianchi torna in pista coi kart
I motori di Formula 1 sono tornati a rombare. Proprio in concomitanza con la prima sessione di test invernali che vanno in scesa sul tracciato di Montmelò, alle spalle di Barcellona, anche il nome di Jules Bianchi, dopo alcuni mesi di silenzio, torna di grande attualità. Il nome del pilota di Nizza, che è morto dopo nove mesi di coma lo scorso 18 luglio a seguito dei gravi danni riportati nel terribile incidente del GP del Giappone 2014, tornerà a calcare le piste, quelle di kart.
Lo scorso settembre il padre di Jules Bianchi, Philippe, aveva espresso il desiderio di fondare un team in onore del figlio deceduto. La neonata scuderia farà il suo debutto in occasione di una competizione internazionale di kart sul circuito di Lonato di Garda, in provincia di Brescia. A confermarlo sono stati i colleghi transalpini di RMC che hanno interpellato lo stesso padre del povero Jules Bianchi. Il telaio JB sarà messo alla prova dai piloti del team Mac Croc karting di Armando Filini: «Questo è l’inizio di una bellissima storia e spero davvero che quello che porteremo in pista a Lonato possa essere il telaio con il quale affronteremo il campionato francese ma non solo, anche quello europeo e mondiale», ha dichiarato un emozionato Philippe.
Nonostante questa bella iniziativa, l’obiettivo della famiglia del francese è quello di riuscire a creare una fondazione per sostenere la carriera sportiva dei giovani talenti. Un progetto condiviso anche da tanti piloti di Formula 1: «Vogliamo a tutti i costi che il nome di Jules sia presente in pista. Ci piacerebbe arrivare a creare una fondazione per provare ad aiutare i giovani piloti che hanno talento ma nessuna opportunità, così da poter permettere loro di avere un futuro nel Motorsport», ha spiegato il padre di Jules.