Formula 1 | Il GP di Danimarca non è più così sicuro

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Mesi fa si parlava di un approdo della Formula 1 in Danimarca, in linea con la tendenza di Liberty Media ad espandere il più possibile la massima serie dell’automobilismo portandola in Paesi dove mai si era andato prima. Dopo Miami (il cui GP inaugurale si svolgerà probabilmente l’anno prossimo) e il Vietnam, anche Copenhagen era rientrata nelle mire di Liberty Media, ma pare che questa settimana le chance di vedere la Formula 1 gareggiare nelle strade della città danese abbiano subito un duro colpo.

Il problema risiede, a quanto sembra, nei soldi che le autorità sono disposte a versare per l’organizzazione del GP. E pare che vi siano disaccordi tra il governo e la città ci Copenhagen, al punto che il Ministro delle Finanze danese Kristian Jensen ha detto: “Il governo è pronto ad investire denaro per l’organizzazione della corsa, ma non riteniamo ragionevole che una città destinata ad ospitare un evento di queste dimensioni non contribuisca economicamente in modo corposo”.

“Chiediamo sempre alle città di contribuire economicamente quando ospitano eventi di dimensioni mondiali – ha continuato Jensen – dunque ci aspettiamo lo stesso da Copenhagen. Parole che non sembrano promettere bene per un ipotetico futuro della Formula 1 in Danimarca.

Nel frattempo, rimangono in via di definizione anche le sorti di Miami e del Vietnam. Per la città americana il via libera comporterebbe un GP già dal 2019, mentre per il Vietnam si parla di 2020, e lo stesso per la Danimarca. Il calendario diventerebbe così… extralarge, con addirittura 24 eventi, se ci concretizzassero i GP di Miami, Danimarca e Vietnam! Non si sa ancora, però, se qualche tappa sia destinata ad uscire dal calendario. Spa ha rinnovato per altri tre anni, a Barcellona stanno facendo ogni sforzo per mantenere il GP (che si disputa in Catalunya dal 1991), più incerto sembra invece il futuro di Monza e Silverstone, che dopo il 2019 potrebbe dire addio.