Sicuramente è una delle piste più interessanti che hanno fatto il proprio debutto nel calendario di Formula 1 in questi ultimi anni e, fin dalla prima edizione, è diventato uno degli appuntamenti stagionali maggiormente amati dai piloti. Eppure, tutto questo non basta. Il Presidente del circuito di Austin, Bobby Epstein, ha confermato che il futuro della della corsa texana si deciderà nel mese di febbraio. Il round a stelle e strisce è in pericolo, esattamente dallo scorso mese di ottobre, quando il governo del Texas ha deciso di ridurre gran parte del contributo economico governativo che col quale veniva finanziata la manifestazione sportiva.

Quando il Gran Premio di Austin fece il suo ingresso nel calendario, nel 2013, il Governo si è impegnato ad aiutare i promotori dell’evento con una cifra vicina ai 23 milioni di euro annui per una decade, cifra che dal 2016 verrà abbassata a 18 milioni di euro. Nonostante i dubbi Berni Ecclestone ha recentemente confermato che il Gran Premio degli Stati Uniti non rischia di dover lasciare il calendario di Formula 1: «Siamo davvero orgogliosi di quello che siamo riusciti a ottenere. Il tempo è trascorso molto velocemente e quello del 2016 sarà il nostro quinto GP di Formula 1, da quando il Circuito delle Americhe ha fatto il suo debutto nella Categoria – ha commentato Epstein – Condivido l’ottimismo di Ecclestone e tutti noi desideriamo continuare ad ospitare la Formula 1. Al momento non posso confermare nulla ma sicuramente potremmo avere qualche dettaglio in più nei prossimi 30 giorni. Entro la fine di febbraio avremo una risposta».