Formula 1, il coro di quelli che hanno detto NO alla Ferrari

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Chiedi a un bambino di disegnare una macchina, sicuramente la farà rossa. Questa è sicuramente una delle frasi di Enzo Ferrari che sono riuscite a passare alla storia. Se un tempo qualunque pilota era disposto a fare carte false pur di correre per il Cavallino Rampante, le cose sono forse un po’ cambiate. La Ferrari non ha più l’appeal di un tempo e nemmeno i piloti, come una volta, cedono al suo fascino. Dopo quanto successo con Alonso la scorsa estate, la Rossa è nuovamente la regina delle notizie a seguite del non ancora confermato rinnovo dell’opzione per quanto riguarda il contratto che lega Kimi Raikkonen alla Ferrari.

Nonostante Vettel si stia battendo a gran voce per fare in modo che il Cavallino Rampante possa rinnovare la fiducia all’attuale compagno di squadra, non si può nascondere che la stessa Ferrari abbia battuto altre strade, contattato altri piloti che, attraverso il proprio management, avrebbero sbattuto la porta in faccia alla Rossa e al suo mito. Nonostante i rumors che volevano il Cavallino Rampante alla caccia di Valtteri Bottas come sostituto di Raikkonen, a quanto pare l’entourage del finlandese avrebbe chiuso la porta in faccia alla Ferrari. Lo stesso pilota 25enne non ha ancora chiare le idee su cosa farà nel futuro a breve termine. La possibilità di vederlo con la tuta rossa è stata messa al bando tantè che ormai, con Hamilton e Rosberg di vedetta in Mercedes, sembra sempre più probabile che il driver di Nastola rinnovi con la scuderia di Grove.

Dopo che la Red Bull ha deliberatamente negato, sempre a mezzo stampa, il passaggio di Ricciardo in Ferrari, bloccato da un blindatissimo contratto, un altro potenziale candidato che è stato avvicinato al sedile numero 2 della Ferrari è stato Max Verstappen, a seguito delle buone prestazioni ottenute nelle ultime gare. Anche questa volta a Maranello si sono visti rimandare al mittente ogni eventuale proposta direttamente da Helmut Marko, braccio destro di Dieter Mateschitz, che ha risposto con un secco no all’ipotesi che il figlio d’arte (Verstappen Jr. ha un contratto firmato con la Red Bull fino al 2017 ndr) possa lasciare anticipatamente il gruppo per passare in Ferrari. Anzi, dopo l’ottimo quarto posto conquistato a Budapest, l’olandese, più che sulla strada che porta a Maranello sembra sempre più vicino a soffiare il posto nel team ufficiale a Ricciardo o a Kvyat.

L’assenza da Formula 1 sta per terminare e, a meno di clamorosi sviluppi dell’ultima ora, il futuro di Kimi Raikkonen e della Ferrari, caldeggiato soprattutto da Sebastian Vettel, sembra proprio che continuerà mano nella mano.