Formula 1 | I team diventeranno azionisti?

Durante il weekend di Singapore, nel paddock non si è ricevuta soltanto la visita del nuovo proprietario della Formula 1 Chase Carey, ma si è parlato anche della possibilità che i team diventino azionisti stessi della Formula 1. Tale notizia ha creato non poco scalpore e durante la consueta conferenza stampa del venerdì, alcuni Team Principal si sono espressi a riguardo, spiegando ciò che ne pensano.

I Team Principal presenti alla conferenza stampa erano: per la Mercedes Toto Wolff, per la Ferrari Maurizio Arrivabene, per la Sauber Monisha Kaltenborn, per la Renault Cyril Abiteboul, per la Haas Guenther Steiner e per la Red Bull Chris Horner.

Tutti si sono trovati d’accordo con quanto affermato da Chris Horner, che ha dichiarato: “Ciò che abbiamo sentito sembra davvero positivo. Liberty Media fa parte di una realtà davvero solida e non penso che una società del suo calibro avrebbe comprato la Formula 1 senza un progetto ben preciso ed a lungo termine. La mia speranza è che rafforzeranno le aree dove abbiamo più carenze ed in cui siamo piuttosto deboli. Inoltre credo che un’espansione verso il mercato americano possa farci solo bene ed essere perciò molto interessante, così come una maggiore presenza sulle piattaforme digitali. Per ora però aspettiamo di conoscere quali saranno i loro reali piani, ma quello che abbiamo sentito finora ci ha dato belle speranze”.

Ma tutto ciò non è certo una novità, perché già in passato Bernie Ecclestone e la CVC avevano più volte offerto a Ferrari e Mercedes di acquistare delle quote, ma l’offerta era sempre stata declinata per non avere la responsabilità di così tanti rischi. Perciò tutto ciò fa sorgere una domanda spontanea, “i Team hanno modificato la loro mentalità? Ora si sentirebbero pronti ad accollarsi una tale responsabilità?” A tale domanda i Team Principal di Mercedes, Red Bull e Sauber hanno risposto così.

Toto Wolff ha dichiarato: “L’idea sembra davvero buona, perché rendere le squadre azionisti potrebbe risolvere tanti problemi ma questa è una decisione commerciale e finanziaria che contiene pro e contro, come ogni cosa”.

Chris Horner ha affermato: “Senza i team non può esistere la Formula 1, quindi a mio avviso acquisire quote di minoranza avrebbe senso, soltanto se, venissero offerte a tutti le medesime condizioni. Altrimenti si incorre nel rischio di passare direttamente alla dittatura”.

Monisha Kaltenborn ha commentato: “Abbiamo già avuto molteplici discussioni di questo tipo in passato e l’idea è abbastanza interessante. Ma secondo me potrebbe avere un senso compiuto, solo se tutti gli attuali team avessero l’opportunità di essere rappresentati, anche se alla fine dipende sempre da cosa si ottiene ed a quale prezzo”.

Quindi l’idea è veramente buona, ma Liberty Media dovrebbe prima scoprire le carte, per far capire a tutti le sue reali intenzioni. Per ora ciò che si sa con certezza è che grazie alla loro acquisizione, la Formula 1 sarà quotata in Borsa, sbarcando così a Wall Street.