Formula 1 | Horner: “Hamilton ancora in corsa per il titolo, è da stupidi pensare il contrario”
Lewis Hamilton è andato in vacanza con sei vittorie su sette gare e 19 punti di vantaggio su Rosberg. Finita la pausa, però, la scia positiva del pilota inglese si è arrestata e le sue performance negli ultimi gran premi sono nettamente calate, con il conseguente sorpasso del compagno di squadra in classifica. A quattro gare dal termine della stagione, il gap tra il tedesco e l’inglese è di ben 33 punti e ne rimangono altri 100 da accaparrarsi.
Benché in molti danno per scontata la vittoria del titolo di Rosberg, c’è chi, come Christian Horner, crede che le carte in tavola possano essere rimescolate.
“In ogni sport siamo abituati a vedere gli atleti sulla cresta dell’onda e tutto va per il verso giusto, come con Nico [Rosberg] in questo momento” ha esordito il team principal.
“Lewis [Hamilton] ha avuto difficoltà negli ultimi weekend, ma sono sicuro che tornerà a combattere. Ha solo bisogno di fiutare un qualcosa– ha continuato Horner– un ritiro di Nico per esempio, o solo una vittoria e le cose cambierebbero velocemente. Basti ricordare il mondiale del 2007 con Kimi [Raikkonen] che tolse da sotto il naso il titolo ad Alonso e Hamilton. Ci sono ancora 100 punti a disposizione, sarebbe da stupidi pensare che i giochi siano chiusi per Hamilton.”
Al momento il campione del mondo inglese si trova con uno svantaggio di 33 punti da Rosberg e sa che la rimonta per il quarto titolo è una vera e propria montagna da scalare.
“Ho fatto del mio meglio in Giappone, ma Nico ha fatto un ottimo lavoro e adesso è dura per me. Farò tutto il possibile come sempre, ogni punto conta” ha dichiarato Hamilton dopo la gara di Suzuka.
Ciononostante l’inglese ha dato una mano alla Mercedes per assicurarsi il terzo Campionato Costruttori in tre anni; mentre la battaglia per il secondo posto è nel vivo con la Red Bull 50 punti avanti rispetto alla Ferrari.
“Il Titolo Costruttori è dove i profitti vengono distribuiti” ha spiegato Horner, “Prestigio a parte, c’è il fattore economico che è fondamentale: arrivare secondi è di vitale importanza per una questione di budget.” ha concluso.