Formula 1 | GP Azerbaijan 2018, Hamilton: “Gara fortunata, Valtteri meritava di vincere”

© Twitter, Mercedes

La Mercedes alla quarta gara riesce a conquistare la prima vittoria del 2018 con Lewis Hamilton, destino avverso per Valtteri Bottas che si è dovuto ritirare causa una foratura nel terzultimo giro, quando stava guidando la gara.

“Ho molte emozioni contrastanti oggi – ha esordito Hamilton – Valtteri meritava di vincere, ha fatto un lavoro eccezionale ed ha guidato in modo impeccabile. E’ stata una gara pazza ed eccitante e non ho mai mollato. Stavo spingendo costantemente ma è stata una vera sfida. Mi sento incredibilmente grato ad uscire da qui con una vittoria. Si devono prendere sia gli alti che i bassi ed io non posso lamentarmi per la vittoria; la prendo e spero di aver imparato qualcosa dalla giornata odierna.”

“Ma Valtteri è stato davvero sfortunato, un 1-2 sarebbe stato un risultato eccellente per il team. Non sarei riuscito a raggiungerlo nei giri rimanenti se non avesse avuto il problema alla gomma. Sembra che Ferrari abbia ancora la miglior macchina, hanno avuto una prestazione migliore rispetto a noi per gran parte del weekend. Siamo stati in grado di mantenerci vicini durante la gara, c’è sicuramente del lavoro da fare ma siamo e saremo molto vicini. Dobbiamo mantenere la testa bassa e continuare a lavorare.”

“Sono veramente straziato. – Il commento di Bottas – Fa molto male. Ma sono le corse; alcuni giorni sono buoni, altri sono negativi ed altri ancora sono veramente negativi. Un piccolo detrito ha distrutto il mio intero weekend. Ho avuto una buona gara sino alla foratura. La vettura sembrava davvero buona ed eravamo veloci.”

“Penso avessi tutto sotto controllo alla ripartenza dopo la Safety Car, ma poi la mia gomma è esplosa. Non avevo visto il detrito e non potevo sentirlo fino a quando la gomma è scoppiata. L’ultimo paio di gare sono state molto combattute, quindi è positivo per il nostro team aver vinto oggi, ma sono ovviamente ancora molto dispiaciuto. Ci riproverò tra due settimane.”